Come adottare un cane: cosa sapere, a chi rivolgersi ed errori comuni da evitare

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By Marianna Durante

Cani

Vorresti accogliere nella tua famiglia una piccola palla di pelo? Vediamo insieme come adottare un cane, rivolgendosi alle persone giuste ed evitando gli errori comuni.

Cane cerca nuovo padrone
Cane cerca nuovo padrone (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Sono molte le famiglie, soprattutto dove sono presenti dei bambini, che pensano di allargare la propria famiglia adottando una palla di pelo. Tuttavia, come ben sappiamo, i cani non sono dei peluche, hanno bisogno di attenzioni e molto altro.

Infatti, per adottarne un amico a quattro zampe, bisogna possedere alcuni requisiti. Inoltre è molto importante rivolgersi alle persone giuste. Nel seguente articolo vi diremo tutto ciò che c’è da sapere su come adottare un cane nel modo corretto.

Come adottare un cane: i requisiti

Hai deciso di adottare un amico a quattro zampe? Sei sicuro della tua scelta? I cani non sono oggetti o peluche da regalare, ma sono esseri viventi che hanno bisogno di amore, esercizio fisico, attenzioni e cure. Per questo motivo quando si decide di accogliere una palla di pelo in casa bisogna essere pronti a prendersi tale impegno.

Cane conosce nuova famiglia
Cane conosce nuova famiglia (Adobe Stock-Amoreaquattrozampe.it)

Un cane comporta spese e tempo. Quindi bisogna avere la possibilità economica di poter sostenere le varie spese che comporta Fido: visite veterinarie, alimentazione, giochi utili per la stimolazione fisica e mentale del cane e altre spese. Inoltre è necessario avere anche del tempo a disposizione da dedicare alla nostra palla di pelo non solo per tenerla attiva fisicamente (passeggiate, corse), ma anche per l’iterazione sociale.

Questi sono 2 requisiti importanti per chi decide di condividere la propria vita con un amico peloso, ma non sono gli unici, le altre caratteristiche che bisogna possedere sono le seguenti:

  • Essere maggiorenne;
  • Vivere in un ambiente adatto per un cane, con la presenza di eventuali spazi, nel caso si voglia adottare un cane di grossa taglia;
  • Avere una conoscenza dei cani in generale e di tutto ciò di cui hanno bisogno o comunque essere disponibili ad apprendere e imparare come prendersi cura di una palla di pelo e come addestrarla.

Se presenti i requisiti appena elencati, hai del tempo da dedicare ad un cane, hai la possibilità di sostenere le spese di cui quest’ultimo ha bisogno, ma soprattutto sei sicuro di prenderti cura di lui e amarlo sempre, allora qui di seguito ti diremo a chi devi rivolgerti per adottare un cane.

A chi rivolgersi per adottare un cane

Una delle strutture a cui rivolgersi se si decide di adottare un cane, è il canile. In questa struttura sono presenti molti amici a quattro zampe soprattutto cani abbandonati o maltrattati. Ma come funziona l’adozione in un canile? Solitamente gli operatori prima di far visionare i cani presenti nella struttura, richiedono la compilazione di un questionario, in modo tale da comprendere il cane più adatto e compatibile alla famiglia adottiva.

Cane nel canile
Cane nel canile (Pexels-Amoreaquattrozampe.it)

Nel momento in cui vi è la scelta del cane da adottare, per concretizzare l’adozione è necessario compilare un modulo di raccolta dati e firmarlo. Alcuni canili tendono a dare la possibilità alla famiglia che decide di adottare, di trascorrere un breve periodo con la palla di pelo. Durante questo periodo di pre-affido vengono effettuati alcuni controlli domiciliari per verificare sia il rapporto tra il cane e il nuovo padrone sia le condizioni di Fido. In caso di problemi irrisolvibili con il cane affidato, è possibile restituire quest’ultimo al canile.

Se i vari controlli effettuati nel periodo del pre-affido sono positivi, il cane è considerato adottato a tutti gli effetti. Oltre al modulo di adozione, viene fatto firmare al nuovo proprietario del cane, un modulo dove quest’ultimo si impegna a tenere il cane in buona salute, a non darlo ad altre persone e soprattutto a non abbandonarlo mai. Inoltre verrà consegnato al nuovo padrone anche il libretto sanitario del cane in cui sono riportati i vaccini.

Dopo l’adozione il nuovo padrone deve recarsi in un ambulatorio veterinario, spesso consigliato dal canile, per effettuare controlli di routine al proprio amico peloso ed effettuare eventuali vaccinazioni annuali non ancora fatte. Inoltre anche procedere ad eventuale sterilizzazione o castrazione.

Associazione o rifugio

Oltre al canile, quando si decide di adottare un cane è possibile prendere in considerazione anche le associazioni locali. Solitamente queste ultime tendono a pubblicare vari appelli di adozione (con eventuali foto) sui social network o sui loro siti, in modo tale da dare la possibilità alle persone di scegliere il cane da adottare.

Una volta effettuata la scelta e aver contattato l’associazione, quest’ultima, telefonicamente o tramite email, vi contatterà per avere una prima conoscenza e vi chiederà di compilare un questionario, dove vi saranno domande utili per i volontari per valutare la possibilità di adozione.

Il passo successivo, proprio come accade quando si decide di adottare il cane in un canile, è il pre-affido. Durante il pre-affido, in cui il volontario risponderà a tutti i dubbi e le domande, il cane viene affidato alla famiglia adottiva. Durante questo periodo, i volontari dell’associazione effettueranno controlli domiciliare per valutare sia il rapporto tra voi e il cane sia la salute di quest’ultimo.

Se il periodo di pre-affido va a buon fine, il cane viene a tutti gli effetti adottato. A questo punto viene chiesto al nuovo proprietario del cane di compilare e firmare il modulo di adozione dove vi è, oltre ai dati anagrafici e di recapito dell’affidante e dell’affidatario e degli elementi identificativi del cane, la richiesta di impegnarsi nell’effettuare le profilassi necessarie, nel portare il proprio amico a quattro zampe dal veterinario quando è necessario, di permettere al cane di vivere una vita dignitosa e di non abbandonarlo mai o darlo a terze persone. Inoltre il cane adottato viene dato ai nuovi proprietari con il libretto sanitario.

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