Gli metti le scarpe? Occhio a quello che fai al tuo cane, potresti danneggiarlo

Gli metti le scarpe? Occhio a quello che fai al tuo cane: ecco quando sono davvero necessarie e quali i rischi di un uso improprio.

Tra gli accessori più chiacchierati e spesso discussi, ci sono quelli pensati per proteggere le zampe dei cani.

Prima di comprare o fargli indossare qualsiasi “scarpetta” è importante capire dove finisce la vera protezione e dove inizia il possibile fastidio.

Perciò, se anche tu gli metti le scarpe, scopri quando sono necessarie e quali i rischi di un uso improprio.

Gli metti le scarpe? Quando le scarpe fanno più male che bene

Le zampe dei cani sono fatte per resistere a diverse condizioni, quei cuscinetti sotto le loro zampette non servono solo a camminare, ma anche a proteggerli dal caldo, dal freddo e a mantenere l’equilibrio.

Mettere loro le scarpe, può sembrare una coccola, ma in realtà rischia di diventare un fastidio. Molti cani, iniziano a muoversi in modo strano, rigido, quasi come se non sapessero più dove mettere le zampe e questo, è un chiaro segnale di disagio.

Se poi, sono troppo strette o usurate, possono causare sfregamenti, irritazioni e perfino piccole ferite.

C’è anche un altro dettaglio importante, le zampe aiutano i cani a regolare la temperatura corporea, quindi coprirle, inutilmente, può farli soffrire, soprattutto d’estate.

Insomma, a meno che non ci siano condizioni davvero estreme, meglio lasciare che le loro zampe facciano quello per cui la natura le ha create.

Le vere situazioni in cui servono le scarpe al cane

Mettere le scarpe ai cani per moda, può essere inutile, ma in certi casi invece, diventano una vera protezione.

Ecco quando servono davvero:

• asfalto o sabbia bollente: in estate, il terreno può ustionare i cuscinetti, in questo caso, le scarpe li isolano dal calore;
• ferite o interventi: le scarpette aiutano a mantenere pulita la zona e a proteggere la guarigione;
• neve, ghiaccio, prodotti chimici: possono irritare, le scarpe evitano tagli e bruciori;
• sentieri rocciosi o terreni duri: le scarpe sono ideali per trekking o passeggiate su superfici irregolari.

Ricordati, le scarpe non sono un vezzo, vanno usate solo nelle situazioni appena elencate.

Come capire se il tuo cane le tollera

Anche quando servono davvero, non tutti i cani accettano le scarpette di buon grado. Ecco come capire se il tuo amico a quattro zampe è a suo agio o se qualcosa non va.

Segnali di fastidio:

• cammina “a passo d’anatra”, sollevando le zampe in modo esagerato;
• cerca di togliersi le scarpe leccandosi o strofinandosi ovunque;
• si blocca, si siede o si rifiuta di camminare;
• il cane mostra disagio con orecchie basse, coda tra le gambe o sbadigli nervosi.

Segnali che si sta abituando:

• dopo un po’ torna a muoversi in modo naturale;
• ignora le scarpe e si concentra su ciò che gli piace fare.

Il segreto è la gradualità, fargliele provare per pochi minuti in casa, premiandolo ogni volta. Se continua a non sopportarle, meglio parlarne col veterinario e provare un’altra soluzione.

I probabili rischi di un uso improprio

Se usate senza motivo o della taglia sbagliata, le scarpe per cani rischiano di fare più male che bene.

I principali problemi di salute sono:

• cuscinetti del cane più delicati: le scarpe continue, ammorbidiscono i polpastrelli e li rendono vulnerabili;
• postura e andatura alterate: scarpe rigide o spesse, bloccano la sensibilità delle zampe, costringendo il cane a camminare in modo innaturale, con rischi su articolazioni e schiena;
• sfregamenti e lesioni: una scarpa troppo stretta o larga, può provocare vesciche, irritazioni o infezioni;
• funghi e batteri: se non traspiranti o indossate a lungo, creano umidità e calore con rischio di pododermatite nel cane.

Alternative più naturali alle scarpette per cani

Prima di ricorrere alle scarpette che cambiano la percezione nel terreno o creano fastidio per il cane, si possono adottare soluzioni più naturali.

Balsami a base di cera d’api, burro di karité o oli naturali, aiutano a idratare polpastrelli creare una barriera contro freddo, sale o superfici ruvide e lenire piccoli tagli.

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Anche qualche accorgimento nelle passeggiate con il cane fa la differenza, come ad esempio: evitare l’asfalto rovente nelle ore più calde, scegliere percorsi in erba o terra, fare controlli regolari alle zampe, mantenere i cuscinetti sani e ridurre così la necessità di scarpe.