Pulci, zecche e pidocchi su cani e gatti: come riconoscerli e combatterli

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By Diana Cavalieri

Cani, Gatti

Vediamo come riconoscere pulci, zecche e pidocchi su cani e gatti e come combatterli secondo i suggerimenti degli esperti.

cane si gratta
Cane si gratta (AdobeStock-Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Il problema che affligge maggiormente i cani e i gatti è la presenza di parassiti nel pelo. Purtroppo, il loro mantello è l’habitat ideale per questi piccoli esserini che non fanno altro che succhiare il sangue e riprodursi infestando l’animale e l’ambiente in cui vive.

Bisogna fare assoluta attenzione che siano pulci, zecche e pidocchi, sia su cani che su gatti. In questo articolo proveremo a raccogliere tutte le informazioni utili per poterli riconoscere e per poterli combattere. È molto importante per la salute degli animali domestici e per quella delle persone.

Questi parassiti trasmettono al cane o al gatto delle malattie che poi possono passare facilmente dall’animale alla persona che se ne prende cura. È un pericolo che deve essere evitato il più possibile ed ecco qualche accorgimento per poterlo fare.

Pulci, zecche e pidocchi su cani e gatti: come riconoscerli

I parassiti che abbiamo nominato spesso risiedono nell’erba e aspettano con pazienza e determinazione il passaggio di un cane o di un gatto. In quel momento saltano sul pelo, si nascondono e iniziano a riprodursi.

gatto
Gatto (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Per l’animale è un vero problema e lui ne percepisce subito la presenza, ma naturalmente non può farcelo sapere. Come conseguenza, inizierà a grattarsi in modo compulsivo dal momento che il primo sintomo è proprio il continuo prurito. Così facendo il cane o il gatto può procurarsi da solo delle ferite che possono infettarsi.

Non solo, il fatto che le pulci e le zecche succhino il sangue dell’animale potrebbe causare anemia e attraverso il loro morso potrebbero trasmettere alcune malattie. Si parla, ad esempio, di micoplasmosi, ehrlichiosi, borreliosi o anaplasmosi, tra le altre.

Gli esperti ci fanno sapere che di solito le zecche si annidano in punti precisi e questi sono le orecchie, le zampe, le ascelle e la zona inguinale. Le pulci, invece, sono più piccole e più difficile da individuare. Queste vanno cercate nel pelo e, di solito, si vedono dei puntini neri e bianchi, che sono feci o uova.

Come combatterli

Dal momento che questo problema è frequente e può causare delle conseguenze molto gravi, bisogna fare un’azione di prevenzione con antiparassitari e sapere come combatterli.

gatto nell'erba
Gatto nell’erba (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Oltre a controllare sempre il pelo dell’animale sollevandolo e cercando fino alla pelle, bisogna chiamare il veterinario e portarlo alla clinica. In base alla portata dell’infestazione, l’esperto saprà quale farmaco somministrare e in quali quantità, poi ci saranno dei farmaci da somministrare per un certo periodo di tempo.

Inoltre, non bisogna sottovalutare la pulizia dell’ambiente frequentato dall’animale. Come abbiamo detto, i parassiti passano dal pelo dell’animale all’ambiente e tutti gli accessori che usa come la cuccia, gli asciugamani, i giocattoli, le ciotole per non parlare di tutto quello su cui si appoggia.

Per questo ci sono dei prodotti specifici in commercio che bisogna usare assolutamente mentre si sta curando il cane. Altrimenti, anche se il cane è libero, dall’ambiente, se ancora infestato, i parassiti potrebbero tornare di nuovo nel pelo.

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