Perdita dell’udito e demenza nel cane: uno studio li mette in collegamento

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By Laura Bellucci

Salute dei Cani

Una recente ricerca ha messo in collegamento la perdita dell’udito con lo sviluppo di demenza nel cane: ecco cosa sapere.

Perdita udito demenza cane
(Foto Pixabay)

Nei cani anziani può verificarsi la perdita dell’udito a causa di degenerazione e perdita di funzionalità delle strutture deputate alla trasmissione dei suoni. Uno studio della North Carolina State University ha scoperto che la sordità può essere collegata alla demenza: scopriamo insieme perché.

Perdita dell’udito e demenza nel cane: qual è il collegamento?

Gli studiosi hanno svelato che negli esseri umani esiste un nesso tra sordità e declino cognitivo.

Cagnolina ritrovata dopo anni
Cane anziano in un parco (Pixabay)

Partendo da questo assunto, un team di ricercatori si è chiesto se anche nei cani in età geriatrica la situazione potesse essere analoga.

Per rispondere a questo interrogativo, gli scienziati hanno effettuato un esperimento che ha coinvolto 39 cani anziani.

Ogni peloso è stato sottoposto a una serie di test uditivi e cognitivi. Inoltre, ai loro proprietari è stato chiesto di compilare alcuni questionari, contenenti domande relative alla qualità della vita del cane e alle sue capacità cognitive.

Successivamente, i punteggi ottenuti nei test sono stati confrontati con le capacità uditive degli animali, che sono stati divisi in diversi gruppi a seconda dello stadio di sviluppo dell’udito.

Infatti, di norma i cani sono in grado di percepire senza alcuna difficoltà suoni a 50 decibel. Gli scienziati hanno suddiviso i partecipanti al test in:

  • Animali in grado di sentire toni a 50 decibel. In questa categoria sono rientrati solo 19 dei 39 cani dello studio, con un’età media di 12 anni;
  • 12 cani in grado di percepire suoni a 70 decibel, di età media pari a 13 anni;
  • 8 pelosetti capaci di sentire suoni a 90 decibel, con un’età media di 14 anni.

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Il risultato dei test cognitivi

Incredibile ma vero, le prestazioni dei cani nei test cognitivi sono risultate in linea con la suddivisione precedentemente effettuata, basata sulle capacità uditive degli animali.

Cane anziano all’esterno mentre riposa (Pixabay)

Infatti, gli 8 quattro zampe del gruppo da 90 decibel hanno ottenuto i risultati peggiori.

Questo dimostra che la perdita dell’udito nel cane è collegata alla demenza e può rappresentare un vero e proprio predittore di declino cognitivo.

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Generalmente, la sordità a una diminuzione delle capacità motorie. Lo studio, però, ha dimostrato che il declino fisico è associato anche a un declino neurologico.

Grazie a questa scoperta, sarà possibile trattare i problemi dell’udito nei cani anziani per tamponare il declino cognitivo e migliorare la loro qualità della vita in età geriatrica.

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