Sideremia alta nel cane e nel gatto: che cos’è, cause e rischi

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By Francesca Ciardiello

Salute dei Cani

Che cos’è, come si misura e quali sono i rischi di quando la sideremia è alta nel cane e nel gatto: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Sideremia alta
Sideremia alta nel cane e nel gatto: di cosa si tratta (Foto Pixabay)

La salute del nostro cane ci sta a cuore? Non possiamo non conoscere dunque i rischi della sideremia alta o bassa. In ogni caso è importante capire di cosa si tratta e in che modo è possibile ottenere questi valori, capire cosa l’ha scatenata per evitare di correre rischi in futuro. Ciò non significa che il nostro articolo pretenda di essere un trattato scientifico, tale da sostituire le parole di un esperto, ma di certo può essere di conforto a tutti i padroni di questi animali domestici e che temono per la salute dei loro piccoli amici. Ma soprattutto è importante capire come agire quando un cane o un micio hanno la sideremia alta.

Sideremia nel cane e nel gatto: che cos’è

Meglio capire prima cosa si intende quando il nostro amato amico peloso ha la sideremia: quando i livelli di ferro nel sangue sono troppo alti. Il ferro è una componente essenziale per il buon funzionamento dell’organismo di un animale, perché esso viene assorbito dall’intestino e si ossida nelle cellule. Il ferro viene assorbito sia in forma di ione libero (o inorganico) sia in forma di eme (o organico).

A differenza del gatto, il cane può assorbire il ferro sia in forma ridotta sia in forma ossidata. Nel primo caso il ferro entra nelle cellule tramite la mucina e la mobilferrina, per poi unirsi all’apo-ferritina per creare la ferritina. Per evitare di ossidarsi il ferro si lega all’apotranferrina per creare la transferrina. Una parte di esso raggiungerà il midollo osseo per formare l’emoglobina, e una parte minore sarà trasportata al fegato. Quando la quantità di ferro nel sangue è eccessiva allora si parlerà di ‘sideremia alta’.

In termini di proporzioni il 60-70% di ferro si trova nell’emoglobina, mentre il 20-30% diventa ferritina, il 3-5% nella mioglobina e l’1% nei tessuti o legato alla transferrina nel sangue. In pratica solo una piccolissima parte del ferro viene espulso dall’organismo attraverso la cute, l’urina, le feci o la bile.

Sideremia alta nel cane e nel gatto: cause

Sideremia alta
Sideremia alta nel cane e nel gatto: cosa la scatena (Foto iStock)

Se il ferro nel sangue è a un livello molto alto di certo qualcosa ha provocato questo accumulo. Ecco quali sono le cause da evitare se non vogliamo incorrere in questo problema.

  • Alimentazione: abbiamo somministrato al micio o a Fido una quantità eccessiva di alimenti che contengono ferro, ovvero la carne oppure degli integratori anche quando non ce ne era alcun bisogno.
  • Patologia: dall’emocromatosi alle malattie legate al fegato, le cellule e i tessuti rilasciano una gran parte di molecole che contengono ferro appunto.
  • Somministrazione di sostanze contenenti ferro (ad esempio i cortisonici nel cane)
  • Rilascio di ferro dai tessuti
  • Emolisi vascolare e extravascolare (quando i globuli rossi si rompono)
  • Danno epatico
  • Eziologia ignota (quando non si conosce la causa generante).

I sintomi

Non è soltanto una questione di analisi del sangue, bensì anche di un’ampia sintomatologia che accompagna il fenomeno nei nostri animali domestici. Infatti sia il cane sia il gatto possono presentare:

  • stato di spossatezza e debolezza generale,
  • dolori alle ossa e alle articolazioni,
  • dolore allo stomaco,
  • stanchezza eccessiva,
  • dimagrimento eccessivo.

Diagnosi e soluzioni

Sideremia alta
Sideremia alta nel cane e nel gatto: le soluzioni dell’esperto (Foto Pixabay)

Come scoprire se il cane o il micio hanno la sideremia alta? Con delle analisi del sangue, sebbene vi siano altri sintomi abbastanza visibili , di cui possiamo accorgerci anche noi. Naturalmente la diagnosi spetterà all’esperto che potrebbe ritenere necessario sottoporre l’animale ad altre e più approfondite analisi (scopri di più su: Analisi del sangue al cane). Solitamente gli esami servono ad indicare la quota di ferro legata alla transferrina, quindi quella di trasporto ma senza alcuna indicazione sulle riserve di ferro. Bisogna capire se il siero è lipemico, itterico o emolitico.

Soprattutto se la causa principale è l’alimentazione, dobbiamo assolutamente provvedere a cambiare dieta o quanto meno fare più attenzione ai cibi che somministriamo al nostro animale domestico (approfondisci qui: Dieta del cane malato: consigli e benefici).

  • Meno cibi ricchi di ferro (pesce, carne rossa e legumi)
  • Più cereali e derivati (pane, pasta e riso).

Se il disturbo non viene curato possono verificarsi pessime conseguenze per l’organismo del nostro Pet, in particolare per il collasso di alcuni organi quali il fegato, il cuore e il pancreas. Insomma prendere delle precauzioni non è mai sbagliato, poiché la trascuratezza spesso può portare alla morte.

Cosa possiamo fare noi padroni? Osservare il nostro Pet e fornire all’esperto tutti gli elementi utili a formulare la sua diagnosi. Non sono rari i casi in cui alcune analisi mostrano un falso aumento, provocato involontariamente in laboratorio.

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F.C.

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