Dopo il divorzio si dimenticano del cane: trovato in fin di vita, ridotto pelle e ossa

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By lotta75

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Rex, abbandonato dopo il divorzio

I padroni si separano e lo lasciano in balia di se stesso

Ridotto pelle e ossa, con una rogna che ha divorato tutto il pelo, provocando un’infezione della pelle. Ha solo 5 anni, ma in quelle condizioni, sembra un cane anziano, che a malapena si regge in piede.

Era di pura razza, un bellissimo pastore tedesco che fino a 3 anni era una palla d’energia, intelligente e vivace. Poi la separazione dei padroni, l’indifferenza più totale. E’ stato semplicemente dimenticato, fino a diventare una creatura orrenda, al punto che veniva anche scacciato, perché ormai “brutto” e “puzzolente”.

Alla fine, un vicino di casa, preso a compassione, non ce l’ha fatta e ha deciso di chiamare i volontari per segnalare Rex.

“Alle mie zie ogni volta  sì riempiono gli occhi di lacrime e scoppiano a piangere per tanta pena che provano per me: devo essere proprio in uno stato pietoso, perché mi accorgo che ogni volta che mi vedono il loro cuore si stringe di dolore”.

Le immagini condivise dall’appello sono strazianti. La vita di Rex è cambiata in due anni, a tal punto da essere irriconoscibile; dimenticato dai padroni che lo stavano portando alla morte.

Abbandono animali

Sul posto sono intervenuti i Volontari dell’OIPA di Campobasso che hanno provveduto al sequestro del cane, in collaborazione con i veterinari dell’ASREM, l’azienda sanitaria locale.

I proprietari sono stati giustamente denunciati e dovranno ora rispondere di maltrattamento di animali.

Il cane era in condizioni pietose, denutrito, disidratato, affetto dalla rogna e dalla leishmania. Rex è stato affidato ai volontari dell’Oipa, sezione di Campobasso che stanno ora cercando di recuperare le sue condizioni di salute.

La speranza è quella di offrire al povero animale una nuova famiglia dove potrà dimenticare l’orrore che ha subito, l’abbandono, l’indifferenza dei padroni, la privazione degli affetti, la negligenza e la fame.

Un inferno al quale è stato condannato dal giorno all’indomani e che si ripeteva ogni giorni davanti agli occhi di chi prima lo aveva amato. Ad un tratto, Rex non era più gradito e le stesse mani che lo avevano accarezzato, ora lo cacciavano via. Una crudeltà senza pari, per un animale che a differenza delle persone, sa cosa significa essere fedele per tutta la vita.

Le immagini sono esplicite.

Per maggiori informazioni, ecco l’appello per REX:

C.D.

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