Lo hanno lanciato dal finestrino dell’auto e poi preso a calci fino a provocargli una frattura

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By lotta75

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Dopo il recente caso di un cucciolo lanciato da un’automobile a Fondi, dalla Francia, per la precisione a Marsiglia, spunto una vicenda analoga che ha sollevato lo sdegno degli utenti, dopo la video denuncia del direttore della Spa di Marsiglia, rimbalzata sui social.

Il caso è accaduto la scorsa settimana e solo grazie all’intervento di un commerciante, il povero dalmata, un cucciolo di 9 mesi è stato salvato, non senza aver riportato delle ferite gravi.

Secondo quanto viene riferito, una coppia in transito ha lanciato il povero cane dal finestrino dell’automobile. Tuttavia, non contenta dell’orrore appena compiuto, la coppia si è fermata e dal mezzo è sceso un uomo che si è diretto verso il cane rimasto immobile a terra, per prenderlo a calci, fino a provocargli delle abrasioni con l’asfalto su tutto il corpo e una brutta frattura scomposta all’arto posteriore che ha richiesto un intervento chirurgico.

Assistendo alla scena, il commerciante si è lanciato in difesa del cane. A quel punto, il proprietario è salito di corsa in auto per scappare via. Il povero cane è stato trasferito presso la clinica veterinaria del canile comunale dove è stato immediatamente curato dallo staff. Inizialmente la frattura sembrava meno grave e solo dopo qualche giorno, è stata invece necessaria un’operazione per l’arto.

Il direttore della Spa di Marsiglia Xavier Bonnard ha lanciato un messaggio di condanna, annunciando a tutti di aver denunciato il caso alle autorità. A distanza di qualche giorno, gli autori del gesto sono stati individuati e secondo le indiscrezioni si erano voluti liberare dell’animale che avevano acquistato su Internet.

I padrone del cane chiamato Djoky sono stati denunciati per maltrattamento di animali e con la legge francese rischiano una multa di 30 mila euro e fino a due anni di carcere.

Una volta che il giovane Djoky avrà superato tutta la degenza, la Spa lo metterà in adozione. In merito a tutta la vicenda, Bonnard ha sottolineato “non so cosa sia successo in quella macchina se fossero in preda all’alcool o alle drogue, non lo voglio sapere”, assicurando di essere determinato ad andare fino in fondo alla vicenda.

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