Ruba un gatto pensando che fosse sua madre reincarnata

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By lotta75

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Un fatto di cronaca alquanto strano accaduto in Quebec, dove un uomo di 46 anni è stato accusato di furto di un gattino, prelevato dal rifugio della Società di prevenzione della crudeltà contro gli animali (Spca) nella regione dell’Outaouai.

“Il mio gatto era scomparso da sei mesi e l’ho riconosciuto in quel rifugio. E’ stato più forte di me, dovevo andarlo a recuperare anche nella notte. L’ho riconosciuto e sapevo che era il mio gatto. Era il gatto di una strega, ha nove vite. L’ho riconosciuto e anche lui mi ha riconosciuto. Ha 3-4 mesi. E’ destinato a me, è mia madre. Siamo felici insieme. E’ tutto ciò di cui ho bisogno per essere felice nella mia vita. E’ il mio gattino”, ha dichiarato l’uomo davanti al giudice del tribunale, che lo ha condannato lo scorso 5 giugno a 30 giorni di carcere e 30 giorni in libertà vigilata.

L’uomo in realtà è noto ai servizi sociali essendo affetto da una specie di psicosi chimica. André Gauvin si era recato presso il rifugio per adottare una gattina di nome Mira. Ma considerando la sua patologia, gli operatori della struttura non hanno accolto la richiesta e hanno pertanto respinto l’adozione.

Ecco perché all’indomani, durante la notte, Gauvin si è introdotto nel rifugio per rubare la gattina, ma è stato incastrato dai video delle telecamere di sorveglianza.

In sede del processo, oltre a spiegare le sue motivazioni, Gauvin ha chiesto al giudice di interferire presso la Spca per l’adozione, spiegando di temere che il gatto sia affidato a qualcun altro.

Il giudice ovviamente ha respinto la richiesta, sottolineando di non avere il diritto di intervenire: “Mi state chiedendo di agire contro il codice. Parlatene con gli operatori sociali. Ma non andate di nuovo a rubare il gatto, perché come sapete c’è una telecamera e i volontari del rifugio vi riconosceranno”. Tuttavia, il giudice ha mostrato un po’ d’umanità augurando “buona fortuna” al ladro.

 

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