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Curiosità

Come occuparsi di cani e bambini in casa: i consigli alle mamme e non solo

E’ un lavoro impegnativo ma non impossibile (con i consigli giusti): come occuparsi di cani e bambini in casa senza troppe difficoltà.

Come occuparsi di cani e bambini in casa: consigli ed errori da evitare (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Un quattro zampe in casa può diventare un valido alleato quando vive con i piccoli umani, ma non sempre il rapporto di convivenza nasce spontaneamente. Infatti è opportuno seguire i consigli giusti per sapere come occuparsi di cani e bambini in casa: un invito rivolto non solo alle mamme, che di frequente sono a casa più dei papà, ma a tutta la famiglia.

Cani e bambini: lati positivi e non

Chi meglio di un animale domestico può accompagnare il piccolo umano in ogni fase della sua crescita, facendogli sperimentare le prime responsabilità e stimolando le sue interazioni col mondo esterno? I benefici di una convivenza tra cane e bambino sono innegabili, ma ciò non significa che il loro rapporto non debba essere gestito correttamente dall’esterno, da parte dell’adulto di casa.

Come occuparsi di cani e bambini in casa: è un lavoro che tutti in casa devono fare (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Il rapporto con un quattro zampe stimola il bambino ad essere più empatico, responsabile, e lo induce a rapportarsi al prossimo (animale e non) in maniera più responsabile e sano, per diventare adulti più coscienziosi e consapevoli. A livello inconscio, la convivenza con un cane riduce le emozioni negative e lo stress (non a caso infatti i cani sono i principali animali per Pet Therapy: l’elenco completo dei pelosetti per la zooterapia).

Ma anche a livello fisico ci sono innegabili benefici: vivere con un cane o un gatto riduce il declino cognitivo e rappresenta un primo passo per la prevenzione e cura delle malattie cardiache. Ma non è tutto ‘rose e fiori’, almeno non all’inizio: i bambini dovranno imparare a capire che i quattro zampe non sono dei giocattoli bensì delle creature viventi da rispettare e gestire con cura, senza infastidirli soprattutto fisicamente (tirando loro le orecchie o la coda).

Come occuparsi di cani e bambini in casa: consigli alle mamme e non

Da racconti di esperienze dirette da parte di chi vive in casa con dei quattro zampe e dei bambini, è chiaro che il rapporto tra i due deve fondarsi sul rispetto reciproco. E’ vero che esistono delle razze di cani più brave con i bambini, perché naturalmente portate ad essere socievoli e pazienti ma è altrettanto vero che anche ai bambini si può far capire il rispetto per l’animale (che non è un peluche né deve essere un capriccio passeggero quando si chiede di averne uno).

Qui entra il gioco la mamma o il genitore che deve incaricare il piccolo umano di assumersi piccole responsabilità, via via sempre più grandi, quando in casa c’è un quattro zampe: preparargli la pappa, fargli indossare il guinzaglio prima di uscire per la passeggiata, ricordarsi i suoi accessori al momento del viaggio e così via.

Inoltre quando i due si faranno dei dispetti, o meglio quando il bambino potrebbe vivere come un affronto il fatto che Fido stia mordendo il suo gioco preferito o una sua scarpa, è opportuno spiegargli che il suo non vuole essere un atteggiamento cattivo o punitivo nei suoi confronti, bensì un istinto da correggere.

Come occuparsi di cani e bambini in casa: gli errori da evitare

Spesso anche inconsciamente noi umani siamo portati a commettere degli errori nei confronti dei nostri animali, che influenzano negativamente la convivenza tra Fido e il bambino di casa. Infatti se pensiamo che adottare un cane equivalga ad avere a disposizione un baby-sitter H24, siamo in grave errore.

Come occuparsi di cani e bambini in casa: non molestare fisicamente il cane (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Si tratta pur sempre di un animale e soprattutto al principio il rapporto tra lui e il piccolo umano dovrà essere costantemente monitorato e gestito dall’adulto. Non lasciamo che il piccolo entri a contatto diretto con i luoghi e gli oggetti del cane, e allo stesso tempo quest’ultimo non dovrà avvicinarsi troppo alla culla o mettere in bocca i giochi dell’altro.

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Anche quando si trovano fuori casa è importante far capire agli altri che il cane può essere toccato e accarezzato solo se il padrone dà il permesso di farlo, e mai in maniera molesta o per infastidirlo. Insomma il rapporto tra cane e bambino deve iniziare già durante la gravidanza: facciamo in modo che Fido attenda l’arrivo del piccolo con la stessa emozione, senza sviluppare gelosie o ansia dell’abbandono. Abituare il cane al bambino appena nato è un lavoro che può iniziare già prima della nascita!

Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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