Come si nutre la stella marina: cosa è importante sapere

Foto dell'autore

By Ilaria Grimaldi

Curiosita, Non solo Cani e Gatti

Come si nutre la stella marina? É vero che non bisogna mai toccarla? Una creatura tutta da scoprire. Leggiamo queste, e altre curiosità, sull’affascinante invertebrato.

Come si nutre la stella marina
(Foto Unsplash)

Il mare è popolato da infinite creature dalle forme e colori unici e spettacolari. Nelle acque possiamo imbatterci in diverse forme di vita, anche piccolissime, che si spostano lentamente e si nascondono per vivere indisturbate. Tra queste troviamo gli invertebrati, come la stella marina. Ma come si nutre la stella marina? Quali sono le caratteristiche particolari? Leggiamo qui.

Come si nutre la stella marina?

La nutrizione di questa meravigliosa creatura marina è davvero particolare, così come il modo in cui deve cibarsi. Continuiamo la lettura, per sapere quali sono le sue prede preferite.

Curiosità sulla stella marina
(Foto Pexels)

Si può trovare nei mari di tutto il mondo e con caratteristiche sempre diverse, la stella marina affascina da sempre tutti noi.

Si tratta di una specie marina costituita da un disco centrale intorno al quale si diramano, solitamente, cinque/sei braccia (o raggi) con cui il disco è in continuità diretta, a differenza delle stelle serpentine, con cui vengono spesso confuse.

Per quanto riguarda la sua anatomia, la stella marina è dotata di un sistema nervoso periferico costituito da due reti nervose: un sistema sensoriale nell’epidermide e un sistema motorio.

In pratica, questo invertebrato riceve input dai suoi organi sensoriali. La stella marina non può controllare le sue azioni, ma si muove attraverso un meccanismo complesso, ancora oggi, che le permette di individuare la sua preda e agire verso di essa.

Questa interessante e splendida creatura occupa gran parte del suo tempo, durante il giorno, nella ricerca del cibo per nutrirsi.

Nei fondali marini, la stella marina mangia moltissimo e la sua alimentazione è per lo più carnivora. Divora, oltre plancton e coralli, molluschi, crostacei, cozze e ricci di mare.

Come caccia la stella marina

Le braccia della stella marina sono molto forti e con la loro potenza riescono ad afferrare anche gli animali più grandi, digerendoli all’esterno del corpo.

L’invertebrato si posa sulla sua preda e, con le braccia, ne apre il guscio più resistente e rovescia, poi, lo stomaco tramite la bocca. Questa può ingoiare interamente le piccole prede.

Di solito, essa è vittima dei parassiti e, per quanto riguarda la vita in mare, la piccola creatura soffre molto le contaminazioni dell’ambiente marino, poiché l’inquinamento del petrolio ha avuto un grande impatto su di lei.

Le stelle marine sono a rischio estinzione e sarebbe bene che ognuno facesse la propria parte, con responsabilità e sensibilità, per proteggere queste importanti e speciali creature.

Potrebbe interessarti anche: Stelle marine: curiosità e fatti interessanti poco noti su queste creature

La vita della vivace e colorata creatura: altre curiosità

Si tratta di una creatura vivente indifesa e che è molto sensibile quando entra in contatto con altre specie, nella realtà che la circonda. Ecco quali sono le altre interessanti curiosità.

Caratteristiche della stella marina
(Foto Pixabay)

Come abbiamo detto, la stella marina ha un complesso meccanismo esterno che le permette di vivere nei fondali marini e, anche per respirare, ha un metodo tutto speciale.

Possiede dei canali di acqua nel suo corpo che le danno la capacità di respirare e di catturare le prede intorno a sé.

Abitando i fondali, una stella marina è preda preferita di un virus che infetta insetti e crostacei, così come altre specie di ricci.

Una famosa curiosità, su questa creatura del mare, suscita sempre domande in chi ne è affascinato. Ma è vero che non si può toccare una stella marina?

Ebbene, bisogna sapere che anche pochi secondi fuori dall’acqua possono essere fatali per la stella marina, in quanto viene esposta all’aria, rischiando di morire per embolia.

Creatura estremamente delicata, la si può osservare ma mai toccarne una. Il contatto diretto con le ruvide mani umane provoca subito disidratazione e surriscaldamento, poiché dotata di una sostanza sul corpo che si altera immediatamente.

Impostazioni privacy