Credi di conoscere tutte le curiosità sull’Australian Stumpy Tail Cattle Dog? Cosa si sa di questa razza così poco diffusa.
Conoscere tutte le curiosità su un cane può essere un’ardua impresa se questo non è così conosciuto: è proprio questo il caso dell’Australian Stumpy Tail Cattle Dog e della sua storia, da dove viene il suo nome e quali sono sempre state le sue funzioni. Pur essendo piuttosto raro partiremo dal suo nome per ricostruirne la storia: iniziamo!
Curiosità sull’Australian Stumpy Tail Cattle Dog: il nome
Come sempre, partire dal nome di una razza può aiutarci a ricostruire la sua storia: si tratta di un cane che ha indubbiamente un forte legame con l’Australia, la terra da cui proviene.
Inoltre il suo nome ci dà indicazioni su una caratteristica fondamentale del suo corpo: questo esemplare non ha coda, per questo viene infatti chiamato ‘Stumpy’ ovvero ‘tozza’.
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Le origini dell’Australian Stumpy Tail Cattle Dog: la sua storia
L’Australian Stumpy Tail Cattle Dog ha un passato piuttosto recente, tanto che è stato riconosciuto ufficialmente come razza solo nel 2005. Le sue origini però risalgono agli inizi del XIX secolo, ovviamente in Australia, ma sui suoi genitori è ancora aperto un dibattito.
La prima corrente di pensiero vede protagonista Thomas Simpson Hall, che avrebbe incrociato Dingo e Smithfield, per dare origine a degli esemplari che somigliavano all’attuale Stumpy. La seconda teoria invece avrebbe sempre incrociato uno Smithfield con un Dingo però indigeno australiano: gli esemplari nati per accudire il bestiame però si sarebbero rivelati troppo aggressivi e molesti (i cosiddetti ‘Timmins Biters’).
Infine pare che si sia aggiunto all’incrocio anche un Collie bleu merle a pelo corto, per ‘ottenere’ l’attuale razza di riferimento. La loro funzione, come già accennato, era quella di fare da guardia al bestiame e di guidare le greggi.
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Curiosità sull’Australian Stumpy Tail Cattle Dog: carattere e prezzo
Nella classificazione FCI viene inserito nel gruppo dei cani da pastore e Bovari; il suo carattere sospettoso e diffidente lo rende adatto alla guardia sia del bestiame sia della casa.
Fin da cucciolo mostra una grande passione per il lavoro, sebbene magari dovrà aspettare di crescere per essere davvero ‘tenuto’ e rispettato dagli altri animali.
In Italia non è ancora arrivato, quindi non sarà per niente facile trovarne uno: solitamente però gli appassionati riescono a trovare degli esemplari anche a 400 o 600 euro.
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Antonio D’Agostino