Quali sono i pesci pericolosi dei mari italiani: indicazioni per riconoscerli e proteggersi durante le immersioni e le giornate in spiaggia.

Il mare italiano, offre panorami spettacolari e avventure indimenticabili tra nuotate e immersioni.
Tuttavia, oltre a bellezza ci sono anche alcune creature marine che richiedono cautela e conoscenza.
È importante perciò, sapere quali pesci evitare per vivere il mare in sicurezza e goderti ogni momento in acqua, senza rischi. Scopri quali sono i pesci pericolosi dei mari italiani.
Quali sono i pesci pericolosi nei mari italiani
L’Italia, circondata da quattro mari diversi, è un vero scrigno di biodiversità marina che da sempre fa parte della storia e della nostra tradizione.

Tra tutte le specie che popolano queste acque, alcune possono rappresentare un pericolo per chi si avventura in mare.
Ma va detto, questi pesci non sono “cattivi”, semplicemente, seguono il loro istinto e si difendono con ciò che hanno, veleno, spine o morsi per proteggersi dai predatori.
Il rischio per noi, riguarda soprattutto possibili ferite o intossicazioni, quindi conoscere queste creature è fondamentale per nuotare e immergersi in sicurezza, rispettando il loro ambiente.
Scopriamo insieme, quali sono queste specie di pesci pericolosi nei mari italiani. Tuttavia, non essendo possibile elencare tutte le specie che potrebbero rappresentare un rischio, abbiamo deciso di concentrarci sulle specie più rilevanti e frequentemente avvistate, quelle che sono spesso protagoniste di segnalazioni recenti.
Ecco quali sono i pesci pericolosi dei mari italiani:
- Pagello spinato (pagellus acarne), può avere spine dorsali appuntite che possono ferire accidentalmente.
- Torpedine (Torpedo Torpedo), è un pesce cartilagineo che si ritrova nel bacino del Mediterraneo. È in grado di produrre delle scariche elettriche tramite un organo presente in entrambi i lati del tronco.
- Pesce scorpione (Pterois Miles), specie invasiva proveniente dal Mar Rosso, noto per le sue spine velenose che possono causare forti dolori e reazioni cutanee.
- Razze, anche se generalmente non aggressive, alcune razze hanno spine velenose nella coda che possono infliggere punture dolorose.
- Tracine (famiglia trachinidae) pesce autoctono che si nasconde sotto la sabbia, le sue spine velenose possono provocare punture dolorose (se calpestate), attacchi di vomito, nausea, svenimenti e tremori che sono legati allo shock generato dallo squarciamento della pelle provocato dagli aculei.
Questi pesci, richiedono attenzione, soprattutto durante le immersioni o quando si cammina in acque basse, dove è più facile entrare in contatto con loro senza accorgersene.
Come prevenire gli incontri con i pesci pericolosi
Per evitare brutte sorprese con i pesci pericolosi è sempre meglio informarsi prima di tuffarsi in un nuovo mare, soprattutto se si tratta di zone dove sono avvistate specie invasive che preoccupano gli esperti.
Un altro consiglio utile è fare un po’ di attenzione a cosa si mangia, poiché conoscere i pesci più comuni sulle nostre tavole aiuta a evitare preparazioni improvvisate e sbagliate o rischiose.
Se invece, durante la giornata al mare, ti capita di vedere uno di questi pesci, la cosa migliore è allontanarsi con calma dall’acqua e avvertire chi di dovere, magari facendo una foto (da lontano) per aiutare a capire di che specie si tratti.
Cosa fare in caso di emergenza
Se per caso si viene punti o si pensa di aver mangiato un pesce velenoso, la cosa da fare immediatamente è correre subito al pronto soccorso.

Intervenire in fretta può fare la differenza e riduce i rischi in particolare per i soggetti allergici.
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Se ti va, puoi anche contribuire alla ricerca, segnalando la presenza di questi pesci, usando un’app (iNaturalist). In questo modo aiuti gli esperti a capire meglio la situazione attuale dei mari.