Un animale solo è un animale triste? La risposta potrebbe stupirti

La solitudine non piace a nessuno, neppure a loro: perché tutti gli animali sono sociali e amano avere una compagnia per la vita.

Quokka e nutrie in gruppi
Tutti gli animali sono sociali: ad esempio i quokka e le nutrie (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

D’altra parte anche l’uomo è un animale sociale esattamente come le altre creature in natura, quindi perché ancora ci si chiede come mai tutti gli animali sono sociali? Quindi sarebbe meglio dare a ciascuno di essi una compagnia ma molti padroni ancora non sanno che gestire due animali, magari della stessa specie, è anche più semplice che badare a uno solo: non ci credete? Ecco perché la vita potrebbe essere più facile per tutti.

Tutti gli animali sono sociali? Che significa e chi lo è più di altri

lo sentiamo spesso anche riferito agli esseri umani che sono ‘sociali’ ovvero hanno bisogno o stanno meglio in compagnia di un’altra creatura, magari della stessa specie (anche se questo non è del tutto fondamentale). Ma quali sono? Si tratta di quegli animali (e umani) che sono portati ad interagire con altri animali fino a formare una collettività, una società collaborativa.

Leoni in branco
Tutti gli animali sono sociali: ad esempio i leoni vivono in gruppo e stabiliscono delle gerarchie (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Più animali sociali formano un gruppo e tutti gli elementi cooperano tra loro; alla base di questo rapporto di scambio vi è la comunicazione, necessaria per la stessa sopravvivenza. Solo ‘comunicando tra loro’ è possibile attuare una difesa contro i possibili predatori, cercare il cibo per tutti e anche addirittura risparmiare energia vitale (si pensi agli uccelli che volano in stormi). Ma è altrettanto vero che esistono animali più ‘sociali’ di altri, come ad esempio:

  • il leone,
  • il procione,
  • il cavallo domestico,
  • il quokka,
  • la pantera,
  • il lupo grigio,
  • l’alpaca,
  • la pecora,
  • la cavia domestica,
  • la renna,
  • la nutria,
  • il parrocchetto ondulato etc.

Pensandoci bene possiamo avere prova del loro benessere quando sono in compagnia se affianchiamo a ciascuno di essi un simile in gabbia (come nel caso delle cavie e dei parrocchetti) oppure osservando quelli più grandi, come il leone, nel loro habitat naturale, dove stabiliscono una gerarchia per vivere in gruppi di numerosi esemplari.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Il porcellino d’India e altri animali domestici: le fasi della socializzazione

Tutti gli animali sono sociali: lati positivi e lati negativi che non ti aspetti

Ciò non significa che gli animali non riescano ad interagire anche con gli uomini, anzi abbiamo motivo di credere che spesso i rapporti tra cane e padrone ad esempio siano profondi ed ‘eterni’, tuttavia tra simili spesso ci si ‘intende’ meglio, poiché entrambi parlano la stessa lingua e attuano comportamenti simili. Inoltre non essere l’unico punto di riferimento per l’animale di compagnia in casa è solo positivo: in nostra assenza infatti non si correrà il rischio di stress da solitudine.

Parrocchetti
Tutti gli animali sono sociali: ad esempio i parrocchetti non soffrono la solitudine se sono in compagnia (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Ma attenzione: la convivenza non è sempre facile e di certo non mancano episodi di violenza o contagi di malattie. Tuttavia uno studio recente condotto da un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha dimostrato che le specie più sociali non solo vivono più a lungo, hanno un’infanzia più luna ma che si riproducono di più e fino a tarda età.

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