Vongole al gatto: come e perché includerle nella dieta di micio

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By Chiara Burriello

Alimentazione Gatti

Esistono alimenti nocivi per l’organismo dei mici, altri invece che sono fonte di grossi benefici: scopriamo perché dovremmo dare le vongole al gatto.

vongole al gatto
Posso dare le vongole al gatto? (Foto Adobe Stock)

I gatti hanno un’alimentazione a base proteica e dovrebbero mangiare in prevalenza carne: sono le proteine animali la primaria fonte di energia e nutrimento di questi felini, provenienti sia da alimenti come pollame, carne bovina, interiora eccetera che da pesce, molluschi e crostacei.

In particolare, molti genitori umani di gatti si domandano se i loro amici a quattro zampe possano mangiare o meno i frutti di mare: per esempio, si possono dare le vongole al gatto? In questo articolo risponderemo a questa domanda, elencando rischi e benefici delle vongole per il gatto e come fare per integrarle nella sua dieta.

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Le vongole nell’alimentazione del gatto: tutto ciò che devi sapere

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Frutti di mare nella dieta dei gatti (Foto Pixabay)

Iniziamo subito a dire che le vongole sono tra gli alimenti adatti all’alimentazione dei gatti, assieme ad altri tipi di frutti di mare e crostacei come ad esempio i gamberi. L’importante è regolarsi con la quantità e la frequenza: le vongole devono essere un cibo occasionale, da dare a micio di tanto in tanto senza, tuttavia, integrarle in pianta stabile nella sua dieta abituale.

Ma perché sono così importanti e salutari? Le vongole sono tra gli alimenti più ricchi di taurina, un amminoacido fondamentale per la salute del gatto. La taurina, infatti, ha proprietà benefiche molto variegate, tra cui l’azione antiossidante, la capacità di regolare le quantità di liquidi nell’organismo, la stimolazione della crescita e della salute dei muscoli, la protezione della retina e la prevenzione delle malattie oculari nel gatto, l’azione come neurotrasmettitore.

La taurina si trova nelle anche nel cibo per gatti normalmente in commercio, tuttavia bisogna leggere con cura l’etichetta per capire se si tratta di taurina artificiale o naturale: in molti, compensano la carenza dell’amminoacido naturale (l’unico davvero utile per l’organismo di micio) con aggiunte provenienti da altre fonti artificiali.

Oltre ad assicurarsi di scegliere cibo per gatti di qualità, è importante sapere quali sono gli alimenti naturalmente ricchi di taurina: oltre alle vongole e ai frutti di mare in generale, segnaliamo anche il pollo, la carne bovina (soprattutto il fegato), le uova e i latticini. Inoltre, bisogna fare attenzione alla quantità: in ciascun pasto un gatto può assumere intorno ai 200-300 mg di taurina, ma è bene chiedere al veterinario un parere specifico per ogni singolo felino.

Gatto non mangia più
Ricetta per gatti a base di vongole (Foto Unsplash)

Cucinare le vongole al gatto: ricetta per mici con ingredienti umani

Se hai deciso di preparare un piatto a base di vongole per te e la tua famiglia, potresti pensare di utilizzare alcuni molluschi per offrire al tuo gatto una ricetta golosa e super speciale: stiamo parlando di una zuppa di vongole e seppie, cucinata appositamente per essere adatta all’alimentazione di micio.

Per prepararla basta mettere da parte dalla ricetta “per umani” una decina di vongole sgusciate e lessate. Unite i frutti di mare in una ciotola con 4/5 seppioline spezzettate, aggiungete una tazza del brodo di cottura delle vongole e sbriciolate nella ciotola circa 50 grammi di mollica di pane.

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Chiara Burriello

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