Comunicare con il gatto: ecco le migliori tecniche

Quali sono le migliori tecniche per comunicare con il gatto: ecco che cosa dicono al riguardo gli esperti del comportamento felino.

comunicare con il gatto
Quali sono le tecniche per comunicare con il gatto (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Caratteristica che accomuna tutti gli esseri viventi è la capacità di comunicare. Ciascuna specie animale ha infatti un proprio linguaggio, spesso completamente differente da quello delle altre specie. Per chi vive nello stesso ambiente, la comprensione dei messaggi veicolati è necessaria per entrambe le parti coinvolte. Tale discorso vale anche nel caso di esseri umani che condividono la loro casa con i quattro zampe domestici. Nel caso dei gatti, ad esempio, la comunicazione è sia fisica che sonora.

Come comunicare con il gatto: ecco i consigli degli esperti del comportamento felino

Nonostante la forma di comunicazione sonora più comune nel gatto sia rappresentata dalle fusa, il chattering e il chirping sono due versi molto comuni, utilizzati dai felini domestici con molta probabilità per confondere la preda durante la caccia. Chattering e chirp sono due suoni importantissimi nei gatti, ma meno noti del miagolio. Legate all’ambito della caccia, queste due vocalizzazioni avvengono in sequenza e sono fondamentali per i gatti nei quali gli istinti naturali da cacciatori non sono sopiti. Al chirping segue il chattering, con il quale il gatto esprime la sua frustrazione per non essere riuscito a raggiungere una preda.

persona accarezza una micetta calico
Accarezzare il gatto per comunicare con il quattro zampe (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Secondo quanto emerso dalle ricerche, i gatti utilizzano diversi sensi per comunicare anche se si specializzano in uno o due sensi privilegiati. Ciò significa che quando si deve trasmettere il messaggio è vantaggioso utilizzare la modalità sensoriale più sviluppata nel gatto. Gli umani dovrebbero inoltre utilizzare un duplice tipo di comunicazione. Al linguaggio verbale dovrebbero infatti accompagnare segnali comunicativi visivi appropriati.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> La comunicazione sonora nel gatto: cosa si intende con chattering e chirping

Secondo gli studi, i gatti interagiscono meglio quando i loro umani utilizzano una comunicazione visiva, con gesti calmi e pacati. Calmo e rassicurante, del resto, deve essere anche il tono della voce. Il giusto tono di voce permette infatti di attirare l’attenzione del gatto, senza spaventarlo o infastidirlo. Se si desidera farsi ascoltare dal proprio quattro zampe, poi, non si dovrebbe mai dimenticare l’importanza che giocattoli o bocconcini hanno come rinforzo positivo.

donna tiene in braccio un gatto grigio
Come migliorare la comunicazione tra umani e felini domestici (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Secondo uno studio del 2020, basterebbe sorridere di più al gatto per comunicare in modo efficace. Il sorriso dovrebbe essere più simile a un’espressione calma e pacata con un lento sbattere delle palpebre. Sulla base delle ricerche condotte, Karen McComb, psicologa dell’Università del Sussex ha spiegato che i gatti sono più propensi ad avvicinarsi agli esseri umani che sbattono lentamente le palpebre, “un modo efficace di comunicazione tra felini e umani”.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Anche il tuo gatto evita il contatto fisico? Ecco le ragioni per cui Micio non vuole essere accarezzato

In base alla razza, al modo in cui sono stati cresciuti e alla personalità, i gatti tenderanno a comportarsi in modi completamente diversi gli uni dagli altri. Uno degli atteggiamenti frequenti in moltissimi esemplari di felino domestico è quello di evitare il contatto fisico con gli esseri umani. Questo comportamento può dipendere dalla personalità del gatto, dalla razza, dall’educazione ricevuta, ma può anche essere dovuto a problemi di salute.

ragazzo abbraccia un gatto tigrato
Il linguaggio del corpo è fondamentale nella comunicazione con i gatti (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Per riuscire ad attirare l’attenzione del gatto e farsi ascoltare si dovrà cercare di non discostarsi troppo dal temperamento del felino. Gatti calmi e tranquilli, ad esempio, prediligeranno la compagnia di persone calme e pacate come loro verso le quali mostreranno una maggiore propensione a rispondere alla comunicazione verbale e non verbale.

Scopri di più in questi articoli selezionati per te:

Uno dei linguaggi con cui i gatti comunicano tra loro e con gli esseri umani è quello delle fusa, che rappresentano una vera e propria forma di linguaggiodei felini domestici. Quando un gatto emette dei suoni sordi e prolungati, simili a quelli di un fuso di un macchinario in funzione (di qui il nome), sta appunto facendo le fuse. Le fusa hanno una funzione di training autogeno, ma anche di interazione con gli esseri umani.

Se vuoi sapere di più sul linguaggio dei felini, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Cosa vuole comunicare il gatto quando socchiude gli occhi? L’importanza di comprendere il linguaggio dei felini domestici

I ricercatori hanno studiato il comportamento di due gruppi di gatti con i loro rispettivi proprietari. Gli umani appartenenti al primo gruppo sono stati invitati a sedersi a circa un metro di distanza dal felino e a socchiudere gli occhi quando i quattro zampe li stavano guardando. I gatti del secondo gruppo, invece, non hanno avuto alcuna interazione con lo sguardo dei loro umani. Dall’esperimento è emerso che i gatti che hanno maggiormente socchiuso gli occhi sono stati quelli i cui umani avevano socchiuso le palpebre nel guardarli rispetto a quelli che non avevano avuto alcuna interazione con lo sguardo dei proprietari.

Se vuoi sapere di più sul linguaggio dei felini, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> I gatti fanno le fusa tra loro: ecco spiegato il motivo di questo comportamento

Il socchiudere gli occhi non è quindi solo un modo per i gatti di esprimere rilassatezza e serenità. Può essere anche una strategia utilizzata dagli umani per comunicare con i quattro zampe, esprimendo fiducia e rafforzando così il legame affettivo con l’animale. (di Elisabetta Guglielmi)

Gestione cookie