FIV: L’immunodeficienza virale felina

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By Beatrice Masi

Gatti, Salute dei Gatti

gattoCome riportato nell’articolo sulla FELV, le Retrovirosi feline rappresentano un gruppo di malattie che rivestono un ruolo importante nella patologia dei felini. Sono sostenute da virus denominati retrovirus per la presenza di un enzima denominato transcrittasi inversa. In questo articolo parliamo della FIV ossia l’immunodeficienza virale felina. E’ una malattia poco conosciuta e con molti punti oscuri. Il primo bersaglio dellโ€™infezione รจ rappresentato dalle cellule del sistema linfatico (linfociti T) e delle ghiandole salivari. Risultano colpiti prevalentemente i linfociti T-helper (CD4). La replicazione in queste cellule porta alla loro distruzione e diminuzione (inversione del rapporto CD4/CD8). Il ruolo dei linfociti T-helper รจ quello di secernere citochine in seguito a stimolazione antigenica fungendo da “aiutanti” sia nella risposta immunitaria adattativa che innata, in aperta contrapposizione ai CD8 citotossici che svolgono un’azione diretta nell’uccisione delle cellule buone.

Patogenesi:

  • maggiore sensibilitร  alle infezioni opportunistiche
  • diminuzione dei linfociti T-helper (CD4)
  • produzione secondaria allโ€™infezione del timo
  • lisi cellulare in seguito alla replicazione
  • distruzione delle cellule infette da parte del sistema immunitario
  • induzione di apoptosi

Il progredire dellโ€™infezione determina uno scompenso immunitario che รจ la base dei sintomi clinici della malattia. Infatti, i CD4 svolgono un ruolo importante nel promuovere la risposta immune umorale e cellulo-mediata.

Sintomi: Periodo dโ€™incubazione: 1-5 mesi, poco specifici.
La progressione clinica della malattia potrebbe essere divisa in varie fasi successive, non sempre distinguibili fra loro:

  • fase acuta
  • fase asintomatica
  • aumento notevole dei linfonodi

Il virus si trasmette direttamente dai gatti infetti a quelli sani per contatto diretto tramite scambi di fluidi organici (saliva, sangue) e non resiste nellโ€™ambiente. La malattia ha una maggiore incidenza nelle zone urbane e nei luoghi dove si ha unโ€™alta concentrazione di gatti randagi. รˆ molto diffuso tra i gatti maschi adulti non sterilizzati, liberi di uscire allโ€™esterno, che lottano tra loro mordendosi quando cercano di difendere il territorio dagli altri maschi.

gatto

La fase acuta ha una durate che va dai 2 ai 4 mesi.

  • Febbre, neutropenia
  • Fase asintomatica (mesi, anni) clinicamente silente
  • Ingrossamento linfonodale(mesi)
  • Febbre, leucopenia, linfoadenopatia, anemia, abbatimento, perdita di peso, alterazioni del comportamento
  • Immunodepressione: gengiviti, stomatiti, problemi gastro-intestinali, rogna, ecc.
  • AIDS (1-6 mesi)
  • Perdita di peso, infezioni multiple, decesso

La Diagnosi รจ molto complessa se non quasi impossibile. E’ necessario lโ€™intervento del laboratorio per la ricerca di Anticorpi nel siero.

Purtroppo la Profilassi รจ vana in quanto non รจ presente un vaccino in commercio.

SUGGERIMENTI PER LA PROFILASSI DELLE RETROVIROSI FELINE:
โ€ข Saggiare tutti i gatti
โ€ข Eliminazione dei gatti positivi
โ€ข Pulizia della lettiera, utensili e lavaggio con idoneo
disinfettante almeno 10 gg. prima dellโ€™introduzione
di nuovi animali
โ€ข Ridurre lโ€™entrata e lโ€™uscita dei gatti
dallโ€™allevamento
โ€ข Saggiare nuovamente i gatti a distanza di 12 mesi
โ€ข Rimozione della quarantena quando gli animali sono
risultati negativi ad almeno due test consecutivi
โ€ข Saggiare i gatti di nuova introduzione

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