ORIGINI: Sebbene i Persiani blu fossero stati immortalati nei dipinti di artisti vari da diversi secoli, e fossero già noti nell’Italia rinascimentale, la razza non raggiunse una precisa caratterizzazione prima del tardo XIX secolo. Il Persiano blu derivò dall’incrocio di Persiani neri e Persiani bianchi. I primi esemplari mostravano ancora disegni tabby (il termine inglese “tabby” unisce il concetto di tigrato e marmorizzato). Nel 1901 la fondazione della Blue Persian Society conferì alla razza un notevole prestigio, ulteriormente accresciuto dal patronato della regina Vittoria. Il Persiano blu gode fama di essere calmo, riflessivo e gentile.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE: Testa: Ampia e rotonda, con il naso corto e stop ben marcato. La pelle del naso è blu. Occhi: Larghi e rotondi, di colore rame o arancio. Orecchie: Piccole e a punta rotonda, con ciuffi di pelo. Muso: Il muso schiacciato tipico della razza persiana si nota particolarmente di profilo. Corpo: Tipo tarchiato e robusto. Mantello: Folto, fitto e sericeo. Viene accettata qualsiasi tonalità di blu, anche se si preferiscono le tonalità più chiare. La pelliccia non deve avere peli bianchi o disegni di alcun tipo. Coda: Corta e vaporosa. Di solito viene tenuta diritta e bassa. Piedi: Devono essere larghi e rotondi con i cuscinetti blu. Zampe: Corte e grosse. Le zampe anteriori hanno il pelo molto più corto di quelle posteriori.