Perché il gatto respira a bocca aperta: quando preoccuparsi

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By Diana Cavalieri

Gatti

Se il gatto respira a bocca aperta, perché lo fa? I motivi sono innocui o bisogna preoccuparsi? Ecco tutte le informazioni.

Gatto con bocca aperta
Gatto con bocca aperta (Pexels-Canva-Amoreaquattrozampe.it)

È raro vedere un gatto fermo che respira con la bocca aperta, ma chi vive con questi bellissimi animali sa che qualche volta può capitare. Il gatto si mette immobile e poi apre un po’ la bocca per qualche minuto. Che cosa sta facendo?

In questo articolo vedremo perché il gatto respira con la bocca aperta a volte e se è il caso di preoccuparsi o meno. Vi anticipiamo già che ci sono diversi motivi che possono portare il gatto a fare questo gesto.

In caso di dubbio è utile contattare il veterinario e far fare un accertamento al vostro micio, ma ecco qui di seguito tutte le informazioni utili su questo argomento un po’ particolare.

Perché il gatto respira a bocca aperta? Le cause e quando preoccuparsi

Naturalmente, per accorgersi di qualche problema occorre osservare sempre il proprio animale domestico. Il linguaggio del suo corpo è fondamentale per capire se c’è qualcosa che non va.

naso e bocca del gatto
Naso e bocca del gatto (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Il gatto può respirare con la bocca aperta per diverse ragioni. Vedremo sia quelle innocue che quelle per cui bisogna assolutamente preoccuparsi.

Caldo

Il gatto non suda come sudiamo noi, ma anche lui può soffrire il caldo. Se apre la bocca potrebbe essere per respirare meglio perché sta percependo una temperatura nel suo corpo troppo alta. Attenzione a non sottovalutare mai la temperatura in cui vive un gatto o sta in quel momento perché può sopraggiungere un colpo di calore.

Flehmen

È un fenomeno in cui il gatto sembra paralizzato e in estasi con la bocca aperta. Succede quando sta assaporando gli odori che ci sono nell’aria, soprattutto quelli di altri animali che hanno marcato il territorio. Di questo atteggiamento non bisogna preoccuparsi minimamente perché fa parte della sua routine.

Stress

Uno spavento oppure una condizione particolarmente difficile per lui può farlo aprire la bocca e sbavare un po’. Questo accade soprattutto dopo un rumore forte all’improvviso oppure durante il viaggio in auto.

Corpo estraneo

Potrebbero essere presenti dei ciuffi di erba nella bocca o nel naso. Occorre sempre controllare quando un gatto rientra da un giro all’aperto perché questo tipo di pericoli è molto frequente. Il gatto mangia l’erba e lo sappiamo, ma potrebbe non accorgersi di spighe che si incastrano nelle vie respiratorie e provocare danni.

gatto bianco e nero
Gatto bianco e nero (Pexels-Amoreaquattrozampe.it)

Frattura della mandibola

Se il gatto è stato vittima di una caduta dall’alto e ha sbattuto forte la testa al suolo potrebbe esserci una frattura della mandibola ed ecco perché sta con la bocca aperta, perché semplicemente non riesce a chiuderla.

Raffreddore

Anche i gatti possono ammalarsi di raffreddore come noi. In questo caso si formerà molto muco nelle vie respiratorie che andrà a chiudere il naso. Il gatto, quindi, dovrà per forza trovare un’alternativa per respirare e aprirà la bocca. Il raffreddore è un’infezione batterica che va trattata con i giusti farmaci.

Stongilosi polmonare

Si parla di scambio di ossigeno compromesso a causa della presenza di vermi, soprattutto nei gattini ancora piccoli, o di filariosi polmonare. Il gatto non riesce a respirare bene e, quindi, apre la bocca per avere più aria.

Tumore

La presenza di una neoplasia a carico delle vie respiratorie (potrebbe essere anche solo un polipo) porterebbe il gatto ad una difficoltà respiratoria, tanto da aprire la bocca per respirare meglio. In questo caso è necessario l’intervento del veterinario, prima con una TAC e poi, eventualmente, con un intervento chirurgico.

Patologia cardiaca

Se il cuore non funziona come dovrebbe si vengono a formare dei liquidi nei polmoni con conseguente difficoltà respiratoria. Ci possono essere diversi problemi cardiaci che devono essere indagati e scoperti da un professionista attraverso gli accertamenti opportuni e poi trattati con una terapia adeguata.

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