Perché il gatto mangia le piante di casa e come evitarlo

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By Marianna Durante

Gatti

Anche il tuo gatto mangia le piante di casa e non sai perché? Vediamo insieme i vari significati di questo strano comportamento felino.

gatto mangia le piante
(Foto Adobe Stock)

È risaputo che i felini amano mangiare l’erba. Infatti possiamo facilmente notare un gatto per strada che mangia le piante in un parco o in giardino.

Tuttavia i gatti domestici sono molto attratti anche dalle piante di casa. Non solo distruggono i vasi che le contengono, ma le mangiano anche.

Ma come mai presentano questo comportamento? È pericoloso per il micio? Cosa possiamo fare a riguardo? Qui di seguito vi daremo una risposta a tutti questi quesiti.

Il gatto mangia le piante di casa: i vari motivi

I gatti domestici, proprio come quelli selvatici sono ossessionati dalle piante. Per questo motivo quando ne trovano qualcuna in casa, iniziano a succhiarla e mangiarla.

piante sostanze pericolose gatto
(Foto Pixabay)

Tuttavia, ci sono molte ragioni per cui il felino presenta questo comportamento. Comprendere tali ragioni possono permettervi di fare più attenzione alle cure del gatto. Ecco quali sono.

Spuntini gustosi

I nostri amati felini possono mangiare le piante d’appartamento semplicemente perché le considerano degli spuntini gustosi.

Nel caso in cui ciò potrebbe essere un problema per voi, potreste offrire al micio degli snack per gatti o snack fatti in casa da sgranocchiare tra un pasto e l’altro.

Usufruiscono dei benefici delle piante

In tempi antichi, gli uomini per trattare il dolore, le infezioni, l’anemia e i problemi della pelle, usufruivano della clorofilla delle piante, che aveva un effetto benefico su di loro.

Molto probabilmente, i felini, proprio come gli antichi sono a conoscenza di questi effetti benefici, e quando stanno male iniziano a mangiare le piante di casa.

Aiutano alla digestione

È risaputo che i felini si nutrono di prede come uccelli o topi, per digerire questo “pranzo” ingeriscono le piante, in quanto le fibre di queste ultime sono molto utili per la digestione del micio.

Ma perché allora anche i gatti domestici presentano questo comportamento se si nutrono di cibo diverso?

I gatti domestici possono, differentemente dai selvatici, mangiare piante d’appartamento semplicemente perché ingeriscono molto pelo quando si lavano e le piante possono aiutare il micio a vomitare questi peli.

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Quando mangiare le piante è pericoloso?

Sebbene mangiare le piante possa essere un comportamento naturale e d’aiuto per il nostro amico a quattro zampe, bisogna fare attenzione ad alcune piante.

le piante non velenose per i gatti
(foto Pixabay)

Infatti i felini non possono cibarsi di tutti i tipi di piante, alcune di esse possono essere velenose per micio e provocargli avvelenamento, quindi sarebbe opportuno evitare che il gatto ci si avvicini.

Ecco alcuni tipi di piante che possono essere tossiche per micio:

  • Gigli
  • Rododendro
  • Oleandro
  • Cicuta maggiore
  • Edera
  • Ciclamino

Si possono avere piante in casa e tenere il gatto al sicuro?

Se vi state chiedendo se dovete eliminare tutte le piante da casa vostra, la risposta è no!

gatto preso in braccio
(Foto Pxhere)

Potete avere piante in casa che non recano danni al vostro micio, come per esempio:

  • Citronella
  • Prezzemolo
  • Timo
  • Valeriana
  • Agropiro Arrhenatherum
  • Palma areca
  • Aloe vera
  • Orchidea
  • Erba gatta

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Come evitare che il gatto mangi le piante

Nel caso in cui il gatto mangiando le piante, le “distrugge” , potreste evitare di farlo avvicinare ad esse, facendo riferimento ai seguenti consigli:

  • Fornite al gatto una pianta tutta sua;
  • Sistemate le piante in un posto abbastanza alto, dove il micio non può arrivare;
  • Posizionate le piante in un giardino verticale;
  • Innaffiate le piante con acqua e limone;
  • Innaffiate le piante con acqua e aggiungeteci il pepe.

Facendo attenzione a questi piccoli consigli, potete facilmente abbellire la vostra casa con le piante che preferite, senza che il vostro amato gatto le possa “distruggere”.

Marianna Durante

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