Ci sono alcuni comportamenti dei gatti che sono anomali. In alcune stagioni, sia il gatto femmina che l’esemplare maschio vanno in amore. Riconoscere il calore di un felino domestico è piuttosto semplice in base al tipo di miagolio del gatto. Attraverso questo tipo di espressione vocale, l’animale comunica sempre qualcosa e il miagolio potrebbe rivestirsi di diversi significati: un disagio, un dolore un malessere.
Come riconoscere il calore del gatto
In generale, il primo calore del gatto avviene poco prima di un anno. In un periodo che spazia dai 6 agli 8 mesi, nel quale inizia la pubertà del gatto. Può capitare che alcuni esemplari vanno in calore a 4 mesi oppure più tardi a 18 mesi. Ci sono diversi modi per riconoscerlo e dei comportamenti differenti tra un gatto maschio e un esemplare femmina.
I gatti vanno in calore in alcuni periodi dell’anno a partire dalla primavera o quando le giornate inziano ad allungarsi. Infatti, per i gatti è fondamentale il caldo e la luce solare. Per istinto, la primavera o l’estate, sono periodi di abbondanza di cibo. Questo elemento, legato alla sopravvivenza, provoca nell’animale, l’istinto riproduttivo.
Nel periodo invernale invece s’interrompe il ciclo del calore del gatto.
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Il calore del gatto maschio
Il gatto maschio in amore emette delle tipiche vocalizzazioni e ha un comportamento irrequieto. Per istinto, il gatto maschio va in cerca di una femmina e marca il territorio con l’urina “a spruzzo”. Si strofina sulle superfici e poi lascia il suo segnale, alzando la coda. Il gatto maschio può sentire l’odore di una femmina anche chiusa in casa e arriverà a corteggiarla anche per giorni o settimane intere. E’ facile trovare un gatto maschio che fa la serenata alla gatta.
Di norma i gatti maschi diventano più irritabili e si spazientano facilmente. Il gatto maschio in calore tende a scappare. Se l’animale ha uno spazio limitato potrebbe anche rivelarsi ingestibili. Il gatto maschio in calore può diventare anche violento con altri maschi ed è pronto a combattare per arrivare alla femmina.
Di norma, il gatto maschio va castrato prima del calore, all’incirca verso i sei mesi.
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Il calore della gatta
Nel caso del calore di una gatta, il calore viene chiamato ciclo estrale. La gatta non perde il sangue a differenza della cagna. La gatta potrebbe andare in calore in anticipo se sollecitata dalla presenza di un maschio: ovvero nella gatta, l’ovulazione viene indotta.
E’ facile riconoscere il calore di una gatta dal suo comportamento: la gatta cercherà le coccole e le carezze. Emette dei miagolii particolari e si rotolerà a terra. Per capire se la gatta è in calore, accarezzandola sulla schiena, la gatta alzerà il fondoschiena e tende a divaricare le zampette posteriori.
Quanto dura il calore del gatto?
Il gatto va in calore quando inzia la stagione in cui si allungano le giornate e fa più caldo. Il calore può verificarsi ogni due o tre settimane .
Nella gatta il calore può durare dai tre ai dieci giorni. In questo periodo la gatta è fertile quando il utero si rigenera e può interrompersi e riprendere dopo tre giorni. La gatta ha una una gravidanza che dura due mesi. Solo dopo il parto, il calore s’interrompe per un mese, nel periodo dell’allattamento.