Cane trascinato dal padrone: era legato ad un SUV, già morto – VIDEO

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By Antonio Papa

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Ha suscitato grande indignazione un episodio riguardo ad un cane trascinato da un’auto. Il tutto è successo lo scorso 8 febbraio a Las Termas, una città dell’Argentina. Qui una persona ha legato il quattrozampe di sua proprietà ad un SUV e parte senza curarsi di lui. Alla fine l’animale è morto, e qualcuno ha pensato bene di riprendere la cosa per poi postare il video su internet. Questo sia allo scopo di individuare il responsabile che per suscitare sdegno estremo nei confronti di un tale comportamento. La targa della vettura di questo mostro è ben riconoscibile e le riprese filmate sono state acquisite dalle locali forze dell’ordine.

È subito partita una caccia all’uomo naturalmente. Il video nel frattempo era stato condiviso da migliaia di utenti su Facebook. Dopo poche ore di ricerca si è risaliti ad un tale Juan Carlos Ríos, che sarebbe l’automobilista in questione. Questi ha spiegato che quando è tornato a casa dopo aver trascorso la giornata fuori ha trovato il suo cane già senza vita. Poi però non si capisce il perché delle sue azioni. Vedere un cane trascinato, anche se già morto, non rappresenta di certo il modo migliore per spostarlo. Ed è il commento che più di frequente è possibile leggere in calce al filmato.

Cane trascinato dal padrone: “Era già morto quando sono arrivato a casa”

Purtroppo episodi che riguardano un cane trascinato, solitamente vivo, sono praticamente all’ordine del giorno. Avvengono di continuo in ogni parte del mondo. Uno dei casi più recenti si è verificato a Bobigny, in Francia, nella regione dell’Île-de-France. Un uomo ha legato il proprio cane ad uno scooter ed è saltato in sella senza curarsi minimamente di quanto stava succedendo a quel povero animale. Ad un certo punto la fatica ha avuto la meglio ed il cane si è lasciato andare, cominciando a sanguinare dalle zampe. Un video ha ripreso il tutto anche in questa circostanza. E pure stavolta le reazioni degli internauti sono state di profonda indignazione. Il fatto risale alla settimana scorsa. E praticamente la stessa cosa aveva fatto anche un altro individuo. Solo che in questo caso c’è una aggravante non da poco, visto che si tratta di un poliziotto.

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