Asma da fumo passivo nel gatto: i rischi per il felino e quali precauzioni adottare

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By Redazione

Salute dei Gatti

L’asma da fumo passivo nel gatto e problemi respiratori sono molto più diffusi di quanto si creda. Il gatto, come altri animali domestici, respira il fumo passivo e ciò gli può causare gravi problemi di salute, tra cui l’asma. Vediamo di saperne di più.

Asma da fumo passivo nel gatto
(Foto Unsplash)

I problemi di salute che colpiscono il nostro peloso sono, di solito, dovuti a dinamiche scatenate da fattori che non coinvolgono il comportamento del suo padrone umano. In questo caso, l’asma da fumo passivo nel gatto viene provocata dall’azione umana. Vediamo quali sono i rischi del fumo nel nostro felino e come assumere l’atteggiamento corretto per prevenire l’asma.

Asma da fumo passivo: i danni nel felino

L’asma nel micio dovuta all’esposizione al fumo di sigarette e sigari può essere potenzialmente grave. Il fumo può arrivare a creare danni agli altri organi e compromettere la salute generale del nostro gatto. Vediamo meglio nello specifico.

Il gatto e l'asma da fumo
(Foto Pixabay)

L’asma del gatto è una patologia che, in generale, ha vari fattori scatenanti. Problemi ambientali come lo smog, polline, polvere negli interni, profumi e il fumo, influiscono negativamente sul benessere del felino. Quando, poi, il gatto vive in un ambiente con un padrone fumatore, la situazione si complica. É stato dimostrato che anche un gatto non allergico o non predisposto ad avere l’asma, se esposto in un ambiente tossico può svilupparla.

L’asma felina è una manifestazione di ipersensibilità, una patologia a quei fattori con cui il gatto entra in contatto. Una sindrome di natura infiammatoria acuta o cronica delle vie aeree del gatto, che può comparire in qualsiasi momento della vita dell’animale, anche se alcune razze sono maggiormente predisposte. Non c’è una causa certa, soltanto questi fattori scatenanti che ne possono peggiorare l’evoluzione.

Stress, cambiamenti ambientali, prodotti per la pulizia della casa e candele possono essere tra i motivi dello sviluppo dell’asma nel nostro micio. Sintomi quali muco, sibili respiratori, respirazione rumorosa e rapida, affliggono il nostro gatto. Un tipico attacco asmatico si presenta con respirazione a bocca aperta, con movimenti del torace e dell’addome e richiede l’intervento del veterinario. Il fumo è tra le cause scatenanti peggiori.

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Il fumo: l’evento scatenante peggiore per l’asma

Il fumo può provocare effetti irritanti che aggravano la sintomatologia, già complessa, dell’asma nel felino. L’asma o bronchite felina, poiché vengono spesso associate, può essere definita anche malattia polmonare ostruttiva cronica. Questo perché se le vie aeree inferiori del gatto sono già sensibili a tali stimoli per difendersi, l’esposizione al fumo può solo aumentare l’infiammazione nel gatto.

L’esposizione del micio ad agenti irritanti produce, per difendere le vie aeree, broncocostrizione per proteggere il polmone, produzione di muco per intrappolare la sostanza tossica e conseguente tosse e spasmi bronchiali per allontanarla tramite il catarro. Agenti tossici quali nicotina e altre tossine sono tra le più letali per il nostro gatto. Tosse secca e costante, simile al tossire per una palla di pelo, è un sintomo da non sottovalutare.

Con il progredire della sindrome, in un ambiente dannoso, il felino avrà sempre meno energia e difficoltà respiratorie sempre più gravi. Per la mancanza di ossigeno, le sue gengive possono assumere un colore bluastro a causa della mancanza di ossigeno. La malattia ai denti aumenta il rischio che i batteri viaggino dalla bocca ai polmoni, causando un’infezione secondaria. L’aggravarsi della situazioni comporterà l’intervento medico e del veterinario.

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Asma a causa del fumo: la giusta prevenzione

Qualsiasi fattore scatenante, soprattutto il fumo, che può aggravare i problemi respiratori nel felino, deve essere assolutamente eliminato. Bastano poche semplici regole e sensibilità nei confronti del proprio animale domestico. Vediamo insieme come comportarsi.

Il cane e i danni del fumo
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É facile e giusto sapersi comportare nei riguardi del nostro amico peloso e di qualsiasi altro animale che scegliamo di avere nelle nostre vite. Se si vuole proteggere il micio dalla possibilità di ammalarsi di asma da fumo, basta smettere di fumare in loro presenza, evitando che il fumo entri in casa o in contatto con lui. Ricordare di non lasciare sigarette, mozziconi o tracce di fumo in giro per casa, compresa la cenere, dai posti accessibili al micio.

Non meno importante è far arieggiare gli interni, poiché le sostanze tossiche si depositano su oggetti, mobili, pavimenti. Particolare attenzione anche alle mani e ai propri vestiti. Pulizia e igiene sono le parole d’ordine per una sana convivenza con i nostri amici animali!

Ilaria G

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