Affida il suo gatto alla clinica, ma riceve una brutta sorpresa: è terribile

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By Giada Ciliberto

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Una donna affida il suo gatto a una clinica veterinaria ma quando è il momento di andare a riprenderlo riceve una brutta sorpresa.

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Micio nella clinica veterinaria (Pixabay Mimzy – Amoreaquattrozampe.it)

Dovendo dedicarsi alla supervisione dei lavori indetti per portare a terminare, quanto prima, il suo progetto di ristrutturazione della casa in cui abitava assieme al suo micio, di nome Nicolas, una donna ha preferito affidare momentaneamente il suo gatto a una clinica veterinaria dimostratasi – in quel periodo – disponibile a prendersi cura di animali domestici con padroncini impegnati a risolvere questioni urgenti.

Affida il suo gatto alla clinica, ma riceve una brutta sorpresa: è terribile

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Gatto bianco nel trasportino (Pixabay Jazzyartphotos – Amoreaquattrozampe.it)

A lavori terminati, però, la donna ha dovuto confrontarsi con una terribile scoperta. I responsabili della clinica, al suo arrivo, hanno informato la donna, giunta sul posto per recuperare finalmente il suo micio e accoglierlo nuovamente nella sua dimora, che quest’ultimo era stato accidentalmente smarrito durante la sua permanenza.

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La padroncina del gatto scomparso vive attualmente in Cile, a Temuco, e – dopo alcuni iniziali momenti di spaesamento e sofferenza causati dalla perdita del suo Nicolas – ha deciso di denunciare il fatto alle autorità. La domanda di supervisione delle attività all’interno della clinica, ritenuta infine responsabile di un grave episodio di distrazione, è stata accolta e la donna ha potuto così ottenere un risarcimento per il danno morale subito.

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Dal momento che non si trattava dello smarrimento di un banale oggetto di proprietà, ma di un essere vivente bisognoso di cure adeguate – di cui la struttura si era fatta portavoce –  la clinica veterinaria è stata giuridicamente invitata a rimborsare la donna con 4 milioni di pesos, ossia 4700 euro.

L’accaduto si è verificato circa due anni fa e la Corte di magistratura cilena, nonostante non abbia potuto rintracciare il suo amato felino, Nicolas, date – in primis – le scarse informazioni riguardanti la sua scomparsa per un errore commesso dalla clinica, avrebbe accolto di buon grado la denuncia della donna assicurandole – quantomeno – un cospicuo risarcimento.

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In conclusione i membri della struttura di riferimento, in cui la donna aveva lasciato in suo gatto per permettergli di rimanere in un luogo confortevole durante i lavoro di ristrutturazione, avrebbero assicurato – tramite un comunicato ufficiale – di prestare maggiore attenzione, in futuro, agli animali che saranno loro affidati in custodia, lasciando supporre che si sia trattato di un episodio isolato e – per quanto tragico – del tutto accidentale. Non resta che sperare, dunque, che la parola data venga mantenuta.

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