Andrea Cisternino resta in Ucraina per aiutare gli animali randagi (Video)

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By Loriana Lionetti

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Andrea Cisternino, residente in Ucraina e fondatore del Rifugio Italia Kj2 a Kiev ha dichiarato che il paese è sicuramente uno dei posti più difficili dove fare il volontario per gli animali, e  che nonostante la situazione non tornerà in Italia abbandonando i suoi amici a quattro zampe randagi 

Andrea Cisternino resta in Ucraina per aiutare gli animali randagi ( Foto Facebook)
Andrea Cisternino resta in Ucraina per aiutare gli animali randagi ( Foto Facebook)

kiev, Ukraina, secondo quanto raccontato dal fotografo che ormai dal 2009 si è trasferito in Ucraina, il paese sarebbe uno dei posi più difficili in cu dedicarsi animali. Per quanto riguarda la piaga del randagismo la situazione sarebbe stata sempre affrontata in malo modo.

Andrea Cisternino in Ucraina per gli animali randagi

Andrea Cisternino resta in Ucraina per aiutare gli animali randagi ( Foto Facebook)
Andrea Cisternino resta in Ucraina per aiutare gli animali randagi ( Foto Facebook)

Secondo quanto raccontato infatti le modalità per contrastare il randagismo sarebbero quelle di sparare agli animali senza un proprietario che si trovano in strada.

Secondo quanto raccontato la situazione sarebbe arrivata a livelli insostenibili nel 2012 con il campionato europeo di calcio dove i dog hunters ovvero persone autorizzate ad eliminare i cani randagi avrebbero moltiplicato i loro interventi utilizzando dei metodi disumani sterminando molteplici povere creature indifese.

Andrea Cisternino, un fotografo pubblicitario dopo aver assistito a quello scempio ha lasciato l’Italia per trasferirsi in Ucraina per cercare di contrastare il randagismo ma soprattutto per esportare un modello di convivenza con gli animali che non abbia come conseguenza la loro esecuzione.

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Nel 2013 vince il premio Nazionale Agenda Rossa Paolo Borsellino IV e lo stesso anno aiutato da sua moglie apre il primo rifugio per animali con veterinari specializzati e con un ampio posto per aiutare non solo i cani ma anche tantissimi altri animali come mucche e cavalli, un sogno che nel 2015 viene infranto quando il rifugio viene dato alle fiamme e al suo interno perdono la vita 71 cani.

Solo 24 cani sono sopravvissuti a quello che inseguito sarebbe stato dichiarato un incendio doloso, ma Cisternino decide di non darsi per vinto e non solo ricostruisce il rifugio per animali ma lo amplia.

Oggi il rifugio si chiama Rifugio Italia Kj2, dedicato all’orsa ingiustamente uccisa. Con moltissimi sforzi Andrea ha costituito il Coordinamento UnitiperLoro Animali e Ambiente dove moltissimi amanti degli animali si sono uniti per chiedere l’abolizione della caccia.

Ora che il periodo in Ucraina sembra non essere dei migliori e la Farnesina ha invitato tutti gli Italiani residenti in Ucraina a tornare in Italia Andrea ha deciso che non abbandonerà i sui anici a quattro zampe e resterà a Kiev per continuare a difendere i suoi amatissimi amici animali.

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