Cabras, Sardegna: messi in salvo i cani di un rifugio (VIDEO)

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By Francesca DM

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Incessante il lavoro delle associazioni per mettere in salvo quanti più animali possibili dal devastante incendio in Sardegna

Salvataggio cuccioli nascosti radice ulivo (Screen Facebook)
Salvataggio cuccioli nascosti radice ulivo (Screen Facebook)

Continua l’incessante devastazione degli incendi in Sardegna. La paura che si dirama non ha razza, specie o preferenze. Indistintamente esseri umani e animali la stanno provando sulla propria pelle in questi giorni. Struggenti le immagini che arrivano dall’isola, nella quale sembra che la furia della natura non abbia nessuna intenzione di placarsi.

Oltre che un enorme danno per la popolazione e per la vegetazione locale, è anche preoccupante la situazione che riguarda tutti gli animali che abitano la zona. “E’ una catastrofe di proporzioni inimmaginabili” queste le parole di G.C., ispettore Regionale delle Guardie Zoofile della Sardegna, “avrà conseguenze per i prossimi 15 anni a venire“.

E’ letteralmente un continuo lottare contro il tempo per riuscire a salvare più vite possibili. Importantissimo, e al quale va rivolto un doveroso e immenso grazie, il lavoro dei Vigili del Fuoco, delle autorità, le Guardie Zoofile, le associazioni, tutti i volontari recati sul posto, che rischiando anche la loro incolumità, non si fermano mai e nonostante le fiamme non lascino un momento di respiro, loro lavorano ininterrottamente.

Tra tutte le notizie spaventose che purtroppo arrivano in queste ore, ce ne sono anche di meravigliose, che riescono a non farci perdere la speranza che non tutto sia perduto. Le Guardie Zoofile e i volontari Enpa sono riusciti a mettere in salvo 30 cani di un rifugio ormai bruciato completamente e un piccolo ma significativo miracolo ha permesso la salvezza di altri due cuccioli.

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Sardegna, salvataggio cani

Rifugio in fiamme Cabras (Screen Facebook)
Rifugio in fiamme Cabras (Screen Facebook)

La strage che sta avendo luogo in Sardegna non può spengere la speranza che deve rimanere viva in ognuno di noi, soprattutto nelle persone che stanno lo stanno vivendo, e in quelle che lavorano giorno e notte per far si che ci sia salvezza per tutti. La situazione critica non riguarda solo la vegetazione ma anche gli animali.

L’Ente nazionale protezione Animali, Enpa, ne è seriamente preoccupato. Ma fortunatamente, non mancano le buone notizie. I volontari Enpa e le Guardie Zoofile Enpa sono state occupate nel cercare di mettere al sicuro più animali possibili. Ed è proprio quello accaduto al Rifugio per cani di Cabras, Sardegna, amministrato con la collaborazione da parte dell’Enpa e dei suoi volontari, dove sono stati tratti in salvo 30 cani, grazie all’aiuto dei Vigili del Fuoco di Oristano, dell’Enpa di Oristano e della Compagnia Barracellare di Cabras.

Finite le operazioni, della struttura ormai era rimasto solo un cumulo di ceneri, ma la cosa che preoccupava di più era la mancanza di ancora due cuccioli. Per fortuna dei due animali, i soccorritori non hanno perso la speranza nel ritrovarli ancora vivi, e così alle 4 del mattino di domenica, l’ispettore Regionale delle Guardie Zoofile della Sardegna, G.C., sente abbaiare. Dirigendosi verso i suoni che sentiva, ha trovato i due cuccioli, terrorizzati che per scappare dalle fiamme, avevano trovato riparo dietro la radice di un ulivo, rimanendo immobili per tutta la durata dell’incendio che avvolgeva quella che fino a quel momento era stata la loro casa.

Con gioia dei soccorritori, erano illesi e non hanno riportato alcun problema fisico. L’ispettore ringrazia, e tiene a precisare, che sarebbe stata un’impresa impossibile senza il supporto dei Vigili del Fuoco, dell’elicottero e della Compagnia Barracellare: “Abbiamo rischiato tutti moltissimo ma è stato un miracolo“.

Parole dure invece, quelle rivolte dal presidente nazionale Enpa, C.R., “una tragedia che andava evitata” esprime preoccupata per tutto quello che sta accadendo “nonostante l’altissimo numero di Forestali presenti, gli incendi in Sardegna ci sono ogni anno” e continua “la Regione dimostra ancora una volta la solita inefficacia nel prevenirli priva di concreti servizi di monitoraggio“. Aggiunge poi, di come L’Enpa, continua a chiedere l’abolizione della caccia in tutti quei territori vittime di incendi, richiesta mai presa in considerazione dalle Regioni.

Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine e ringraziamo i Vigili del Fuoco” ringrazia poi C.R. così tutti i soccorritori “i volontari e tutti quelli che in queste ore si sono impegnati per fermare questa catastrofe, mettendo anche a rischio la loro vita“. In questi giorni si tanno stilando anche i primi bilanci dei danni subiti, e le parole dell’Enpa sono chiare, descrivendo la situazione come “una ferita che sarà dura da rimarginare“.

Le immagini contenute nel seguente post potrebbero urtare la vostra sensibilità: si sconsiglia la visione a un pubblico facilmente impressionabile

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F.D.M

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