E’ rimasto accanto al suo corpo: il cane che ha vegliato il padrone precipitato

Non poteva lasciarlo lì da solo anche se ormai non c’erano più speranze: il cane che ha vegliato il padrone precipitato dopo un’escursione ha dato l’allarme.

Era rimasto accanto a lui anche in quella circostanza e probabilmente ha capito che non c’era più nulla da fare; tuttavia non si è arreso e ha abbaiato in modo che potessero sentirlo e ritrovarli entrambi. E’ la triste storia di un cane che ha vegliato il padrone precipitato durante un’escursione, lo sport di cui era appassionato. Non ha mai abbandonato il suo corpo e lo ha vegliato in attesa dei soccorsi: una storia di lealtà e amore che commuove come tante altre (ad esempio quella a lieto fine del padrone vivo solo grazie al suo eroe a quattro zampe).

Cane ha vegliato il padrone precipitato: la tragedia del Resegone

La tragedia si è consumata sul Resegone, la montagna dalle nove punte della provincia di Lecco che affaccia sul lecchese appunto e sulla Brianza: qui erano soliti venire i due appassionati di escursione, la vittima Emiliano Margheriti e il suo fedele cane Niky. L’uomo di 43 anni non era nuovo a questo genere di sport, ma purtroppo l’escursione di sabato 17 maggio gli è stata fatale.

La sola fortuna è stata quella di avere accanto il suo amato quattro zampe, che non lo ha mai abbandonato ma ha anzi attirato coi suoi versi i soccorsi, sebbene fosse ormai già troppo tardi. Gli inutili soccorsi sono arrivati in breve tempo ma gli operatori non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

Quel volo di qualche decina di metri è stato fatale per Emiliano, da sempre appassionato di montagna ma anche di bici e di moto. L’uomo, nato a Treviglio ma residente a Sergnano, lavorava come rappresentante di prodotti per l’agricoltura. Ma di sicuro la sua più grande passione era quella per il suo fedele amico Niky, dal quale non si separava mai e che lo accompagnava in ogni sua avventura, compresa l’ultima di sabato scorso.

Cane ha vegliato il padrone precipitato: una storia che insegna tanto

Gli animali hanno sempre tanto da insegnarci e anche stavolta Niky ha dimostrato dove possano arrivare l’amore e la disperazione per la morte di una persona cara. Ha cercato di fare di tutto per lui, anche quando le speranze erano ormai finite: Niky non si è arreso e ha iniziato ad abbaiare disperatamente, con tutta la forza che aveva, per dare l’allarme.

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Ed è stato proprio grazie al suo verso disperato che un altro escursionista si è avvicinato sul luogo della caduta, un canalone nei pressi del sentiero del Monterone, e ha contattato l’elisoccorso. Niky ha fatto il suo ‘dovere’ di compagno di vita fino all’ultimo istante e ha concesso al suo amato padrone di essere ritrovato, per potergli garantire una degna sepoltura. Mercoledì 21 maggio sono previsti i funerali dell’uomo