Dopo l’annuncio del bimbo scomparso, due cani molecolari diventano una preziosa bussola per i soccorritori che, grazi a loro, lo ritrovano.
L’episodio riguardante la scomparsa di un bimbo di 5 anni da un campeggio si è verificato nei giorni scorsi a Ventimiglia. L’annuncio del miracoloso ritrovamento dopo ore di ricerca sotto il sole di luglio è stato infine diramato con sorpresa da molte pagine sui social network, oltre che dalle squadre di soccorso impegnatesi nella ricerca. La bussola che però avrebbe realmente permesso di far concludere la vicenda con un lieto fine sarebbe stata quella rappresentata da una particolare coppia di cani “in borghese”.
2 cani molecolari in borghese ritrovano il bimbo scomparso
Agendo più nel ruolo di volontari che di veri e propri agenti in borghese, la coppia di Chien de Saint-Hubert, molto somigliante per i suoi tratti ai Basset Hound, ha operato silenziosamente e con la massima attenzione riuscendo ad arrivare al luogo dove è avvenuto il ritrovamento del bambino.
Noti – per la loro razza – con il soprannome di “cani salva vita”, Gemma e Hilda – i due cani di Sant’Uberto cimentatisi nella ricerca avrebbero percorso una strada in mezzo alla natura selvaggia che, dal campeggio, ha permesso alle unità di ricerca di giungere a una villa a poca distanza da esso, dove le autorità sarebbero finalmente riuscite a dichiarare che il bimbo era stato ritrovato sano e salvo.
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Attraversando sentieri inesistenti, creati sulle tracce del bimbo grazie al loro infallibile fiuto, Hilda e Gemma hanno attraversato i campi fitti di vegetazione rintracciando la presenza del bimbo all’interno della villa e permettendo di trarlo in salvo.
Il salvataggio del bimbo da parte di Gemma e Hilda
Entrambi i cani hanno ricevuto l’appellativo di eroi in seguito al ritrovamento e la loro storia ha iniziato a venire allo scoperto di risposta al sentimento di gratitudine espresso da chi si era messo, insieme a loro, sulle tracce del bambino scomparso. Hilda e Gemma, infatti, sarebbero state addestrate nel corso degli anni dai membri di un’associazione sportiva della zona, non immaginando che un giorno avrebbero affiancato i soccorritori e le autorità “in borghese” in situazioni di emergenza.
Una delle ultime notizie apparse su Facebook sul felice ritrovamento del bambino di 5 anni scomparso dal campeggio è stata condivisa soltanto lo scorso 15 luglio da un cittadino interessatosi alla vicenda e residente a Ventimiglia.