Cani usati solo per la riproduzione: mamme in condizioni disumane (Foto)

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By Loriana Lionetti

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Allevamento criminale, ben 18 mamme usate solo come “Macchine fabbrica soldi”, le condizioni in cui versavano erano pietose

Cani usati solo per la riproduzione: mamme in condizioni disumane (Foto)
Cani usati solo per la riproduzione: mamme in condizioni disumane (Foto)

Sono storie per le quali è sempre difficile esprimere parole razionali, soprattutto quando le vittime prese di mira sono incolpevoli cucciole allevate non per amore ma al solo scopo di creare profitto, un meccanismo che purtroppo non è sempre facile smascherare ma per fortuna in questa occasione grazie al soccorso locale della Contea di Louth è venuto fuori.

La scena che si sono trovati davanti i soccorritori è stata indescrivibile a detta dei presenti, i cani rinchiusi in orride gabbie con razioni carenti di cibo e acqua mostravano i segni delle tante gravidanze passate a testimonianza del loro mero incessante utilizzo come macchine per fare soldi, una vita senza nessuna accortezza ha minato anche la situazione psicologica degli animali che adesso dovranno essere riabilitati con percorsi specifici.

Ancora violenza sugli animali per fare soldi, mamme da riproduzione in condizioni assurde

Cani usati solo per la riproduzione: mamme in condizioni disumane (Foto Facebook)
Cani usati solo per la riproduzione: mamme in condizioni disumane (Foto Facebook)

I fatti in questione hanno lasciato senza parole molti dei volontari, situazioni come queste sono quasi all’ordine del giorno ma in questo caso sembra si siano superati i limiti della decenza umana, gabbie strette, condizioni igienico sanitarie precarie, mancanza di cibo ed acqua a sufficienza sono solo alcune delle problematiche riscontrate, la mancanza di interazione con un volto amico o con altri animali se vogliamo è una delle violenze ancor più gravi fatte alle povere bestiole.

Nemmeno a dirlo i cani erano tutti di razze molto commerciali, immediato il trasporto verso le strutture sanitarie più vicine che hanno constatato il grave stato di salute, queste le parole del portavoce dell’ente preposta al salvataggio degli animali: “E’ stata una scena deplorevole, impossibile da spiegare a parole, il problema è che i casi come questo aumentano di giorno in giorno proprio a causa della richiesta crescente del mercato, quando finirà tutto questo?”.

Noi non possiamo che augurarci che possa tutto questo finire presto, le speranze però non sono molte, l’unica tutela può arrivare dalla legislazione che con occhio attento deve operare per sanzionare reati come questo, al momento tuttavia l’arma più efficace resta ancora il buonsenso di buona parte dei cittadini che difronte a indizi di maltrattamento sempre più spesso si fanno avanti denunciando e rendendo possibili salvataggi importanti come questo.

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