Chelly e Blue ritrovati senza vita: trovati “nascosti” in stazione

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By Davide

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Chelly e Blue, due Pastori Svizzeri già passati alla cronaca per la loro scomparsa, ritrovati senza vita: erano “nascosti” in una stazione del posto.

Chelly e Blue
Chelly e Blue a passeggio con Maurizio

Non tutte le storie finiscono con il lieto fine. Soprattutto quando di mezzo ci sono delle scomparse inaspettate. Noi di Amore a quattro zampe avevamo portato alla luce una scomparsa davvero incredibile, quella di due Pastori Svizzeri, di nome Chelly e Blue.

Due cani, mamma e figlio, scomparsi lo scorso 17 novembre. E ritrovati solo ora, dopo ben 47 giorni di ricerche, dal proprietario Maurizio Albesano e dalla moglie. Un ritrovamento, però, che ha destato tantissime polemiche e che ora punta ad aprire un’indagine.

I due cani, infatti, sono stati ritrovati vicino a una stazione ferroviaria tra Trofarello (il comune piemontese dove risiede la famiglia) e Cambiano, esattamente in via Sabbioni. Il tutto, come poc’anzi accennato, in provincia di Torino. Maurizio si è recato sul posto dopo una sconvolgente segnalazione.

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Chelly e Blue morti il giorno stesso della scomparsa: parla il proprietario dei due cani

Chelly e Blue
Chelly e Blue in uno scatto assieme alla moglie di Maurizio

Maurizio era intervenuto, durante un’intervista, ai microfoni della nostra redazione, lanciando il suo grido di dolore. Si era detto esausto ma ancora voglioso di lottare e non perdere le speranze. Speranza che sono state spente dalla notizia di ieri.

Qualcuno, forse con il senso di colpa ancora in essere, ha fatto una chiamata allo stesso proprietario di Chelly e Blue. Dicendo di cercare in un punto preciso della stazione poc’anzi citata. Maurizio ha chiamato, cercando spiegazioni. Nessuno, però, ha voluto dire nulla.

Così, assieme alla moglie, si è recato sul posto e ha trovato, nascosti tra le pietre, i corpi dei due cani. Una scena straziante che è arrivata dopo un’infinità di tempo a cercarli. Loro erano lì da quel 17 novembre, ma nessuno ha detto nulla. L’unica cosa che si sa è che quel giorno un treno rimase fermo per un’ora, ma mai si poteva presumere che fosse per un preciso motivo: l’impatto con i due cani.

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Maurizio e la moglie sono ancora sotto shock e hanno rilasciato poche parole, ma precise e indirizzate: “Siamo distrutti dal dolore. Perché dalle ferrovie nessuno ci ha detto nulla? Perché li hanno abbandonati lì a marcire? Avevamo mobilitato tutto il paese e gran parte della stampa. Non si poteva non sapere. Ora siamo distrutti dal dolore, ma più avanti esigeremo delle spiegazioni”.

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