Abbandonato legato e malnutrito: dopo il ritrovamento la macabra scoperta

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By Loriana Lionetti

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Un incubo a lieto fine, la storia di Snoopy ha colpito gli internauti di tutto il mondo

l dramma di Snoopy
Ritrovamento di Snoopy (foto Twitter-Policía Nacional-Amoreaquattrozampe.it)

Sembrava una storia di abbandono e malnutrizione come tante altre che sentiamo ogni giorno ma, in verità, quella di Snoopy, il barboncino trovato legato e malnutrito vicino un mobile in strada, nasconde un retroscena ancora più raccapricciante.

Non è mai possibile spiegare il perché di tanta cattiveria nei confronti di esseri quasi angelici ed in grado di regalare amore incondizionato come i cani. Questa volta la vicenda ha avuto luogo in Almeria ma la storia ha fatto breccia negli internauti di tutto il mondo dopo l’incredibile rivelazione venuta fuori. Senza l’aiuto delle forze dell’ordine, probabilmente il cucciolo sarebbe morto da lì a poco ma con il loro aiuto e le loro ricerche è stato possibile risalire alla verità e ridare dignità e gioia al piccolo cane.

Snoopy, rapito e poi maltrattato, alla fine ha ritrovato la sua famiglia

l dramma di Snoopy
Cane malnutrito (foto Twitter-Policía Nacional-Amoreaquattrozampe.it)

Siamo in una situazione in cui la protezione dei diritti degli animali è un argomento di interesse sempre crescente, eppure, all’ordine del giorno emergono storie come quella del barboncino Snoopy, storie in grado di coinvolgere milioni di persone e che sottolineano come la barbarie umana, alcune volte, non conosca limiti.

Snoopy era stato trovato in un piccolo sobborgo in Almeria, nei meandri delle strade di El Ejido, in cui il cane era tenuto in condizioni deplorevoli, legato ad un mobile sul ciglio della strada, verniciato di verde e visibilmente denutrito. Una scena straziante che, per fortuna, i poliziotti di quartiere non hanno trascurato, prelevando subito il cane e portandolo nella clinica più vicina per le cure necessarie.

Il cucciolo mostrava i segni più evidenti di maltrattamenti, denti rotti, infestazione da parassiti e nessun microchip, motivo per cui non è stato possibile arrivare al vero proprietario mentre la persona che lo aveva in custodia sosteneva che gli fosse stato regalato, senza però poter fornire alcuna prova al riguardo.

I poliziotti hanno però deciso di andare ancora una volta fino in fondo nella vicenda ed è così che scrutando le denunce arrivate per smarrimento di cani di questa razza una ha colpito la loro attenzione. Circa 10 mesi prima, infatti, ne era stata registrata una con descrizioni che corrispondevano al barboncino in questione.

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Snoopy torna a casa (foto Twitter-Policía Nacional-Amoreaquattrozampe.it)

Il ragazzo contattato ha potuto fornire prove inoppugnabili che quel cane fosse proprio il suo Snoopy, così dopo tanta sofferenza l’animale è tornato a casa dalla sua famiglia. Il valore dell’animale si aggira intorno ai 1.300 euro, ma al di là di qualsiasi considerazione economica è difficile immaginare come si possa arrivare a rapire un essere vivente solo per la prospettiva di guadagno, senza nemmeno immaginare la sofferenza causata all’animale.

Ad ogni modo tutto è bene quel che finisce bene e Snoopy adesso è sano e felice. Il suo proprietario continua ad informare gli agenti sullo stato di salute dell’animale, mostrando periodicamente foto che lo ritraggono al sicuro, ben nutrito e felice. Una storia dal lieto fine non affatto scontato che apre gli occhi sul bisogno di raggiungere una responsabilità collettiva nella protezione degli animali, denunciando situazioni come quella di Snoopy prima che sia troppo tardi.

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