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Il cane Finn stringe un’insolita amicizia con un bruco

Un cane di nome Finn stringe un’insolita amicizia con un rossiccio bruco incontrato casualmente in strada: la sua famiglia decide di filmare l’accaduto. 

L’incontro tra il Golden e il bruco (TikTok @ourgoldenboyfinn – Amoreaquattrozampe.it)

Non è la prima volta che il Golden Retriever di nome Finn è al centro dell’attenzione sui social netowork. Da quando la famiglia del quattro zampe ha deciso di dedicare al loro cane una pagina su TikTok, Instagram e YouTube Finn è uno dei Golden Retriever più amati sulle piattaforme. Nel filmato pubblicato da @ourgoldenboyfinn, nel mese di dicembre del 2023, il cane Finn incontra per la prima volta un lepidottero nel suo stato larvale e si mostra piuttosto incuriosito dalla sua presenza.

Cane stringe amicizia con un bruco: l’insolito incontro di Finn

Nonostante il filmato duri soltanto pochi secondi quel che mostrano le immagini in movimento è una parentesi di infinita dolcezza e tenerezza. Quel che ha emozionato gli utenti, infatti, è la delicatezza con cui Finn si avvicina al bruco e continua ad approcciarsi con lui fino a quello che sarà il momento del loro saluto.

Il Golden osserva il bruco (TikTok @ourgoldenboyfinn – Amoreaquattrozampe.it)

Sulla pagina YouTube “Our Golden Boy Finn” il titolo della clip – dalle centinaia di apprezzamenti – rivela l’attenzione di Finn nei confronti del piccolo bruco di colore rossastro che sembra aver scelto, come sua meta, la postazione scelta dal Golden Retriever. È una bellissima giornata di sole, alle spalle dei due animaletti vi è un prato verde, e Finn sembra non essere mai stato così incuriosito da un essere vivente.

Per gli appassionati di questa razza di cane e dei film dedicati ai Golden Retriever quest’ultima clip di Finn sembra aver creato le giuste premesse per la realizzazione di un sequel sull’amicizia appena nata tra il pelosetto e il rossiccio bruco.

Il saluto tra il Golden Retriever e il bruco

Non appena Finn nota il bruco si avvicina sporgendo la testa nella sua direzione. In pochi secondi i due sono occhi negli occhi, Finn sceglie allora di adagiarsi accanto al suo nuovo amico. Quel che ha sorpreso gli utenti è il fatto che il bruco, invece di allontanarsi dal pelosetto, abbia deciso di proseguire nella sua direzione ignorando le sue dimensioni e la sua diversità.

Finn e il bruco (TikTok @ourgoldenboyfinn – Amoreaquattrozampe.it)

Finn decide allora di annusare il bruco. Il suo odore sembra essere quello di un nuovo amico. Dopo questo reciproco riconoscimento il bruco si volta ancora nella sua direzione come per voler dare a Finn il suo ultimo saluto. Gli utenti, appassionatisi sin da subito dalla nascente amicizia tra il Golden Retriever e il bruco, non possono che sperare in un nuovo incontro tra i due.

C’è – tra gli spettatori alla clip – chi desidera rassicurare il restante degli utenti: se il bruco ha scelto di andare momentaneamente in un’altra direzione non è detto che non possa tornare in futuro sui suoi passi. Inoltre, dato il comportamento di Finn, sembra vi sia la possibilità che i due possano riuscire a riconoscersi. Chissà se soltanto dopo la sua trasformazione in farfalla. Non resta dunque che aspettare.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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