Un leone afferra una telecamera da terra e scappa via con la refurtiva: le immagini della savana, vista dall’inedita prospettiva del felino, sono suggestive.
Uno degli acronimi che ricorre con più frequenza nei video condivisi su TikTok e su Instagram è “POV”. Ma cosa significa questa breve sequenza di lettere e, soprattutto, è sempre utilizzata nel modo corretto? Nel caso di un filmato che ha per protagonista un leone che, dopo aver afferrato una telecamera, corre per la savana sicuramente la sigla “POV” è particolarmente pertinente. “POV”, infatti, è l’acronimo delle parole «point of view», traducibili in italiano con «punto di vista». In letteratura, il «punto di vista» si riferisce alla prospettiva da cui viene raccontata una storia; nel linguaggio cinematografico, il «pov» si riferisce invece alla posizione della telecamera rispetto ai personaggi o agli eventi. Nel rubare la telecamera accesa il leone protagonista del video è riuscito inconsapevolmente a realizzare un inedito filmato della savana ripresa dal suo punto di vista.
Con la telecamera tra le fauci, il leone offre un realistico “point of view” della savana
La didascalia posta a corredo del video, «Il leone ruba la telecamera e crea il più grande pov della storia», spiega quindi in modo abbastanza pertinente quanto mostrato nelle immagini condivise su Instagram (su un profilo social dedicato a filmati divertenti, all’account di @imc_ tvv).
Per studiare i predatori, la fauna locale e riprendere scene della vita della savana, i naturalisti e i documentaristi collocano di frequente delle telecamere tra l’erba o sugli alberi, in modo da filmare gli animali nei loro atteggiamenti naturali non filtrati dalla presenza degli esseri umani. Di certo il gruppo di studiosi che aveva posizionato a terra una telecamera nei pressi della leonessa diventata poi famosa sui social non si sarebbe mai aspettato che l’animale afferrasse l’oggetto e lo portasse con sé in giro per la savana.
Invece è stato proprio così. Notando la telecamera posizionata su un bastone piantato nel terreno, infatti, l’esemplare femmina di leone ha afferrato l’oggetto e ha iniziato a correre per la savana, giocando con il bastone, facendolo cadere e ripartendo nella sua corsa. Dal momento che la videocamera stava registrando, il felino ha realizzato del tutto inconsapevolmente un’incredibile ripresa della savana da una prospettiva inedita.
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Le immagini mostrate nel video condiviso su Instagram sono davvero insolite: il muso della leonessa appare in primo piano ripreso dalla telecamera che subisce diversi scossoni durante la corsa del felino. Dopo alcuni minuti la leonessa lascia cadere in terra la telecamera e fugge via. Come dimostra il filmato, i leoni, oltre ad essere predatori carnivori e tra gli animali più forti e pericolosi per l’essere umano, sono felini estremamente intelligenti e curiosi.
La femmina protagonista delle immagini è l’esemplare di leone africano (noto anche secondo la classificazione scientifica di Linneo, naturalista svedese del Settecento, come Panthera leo Linnaeus); insieme ai leoni asiatici (noti come Panthera leo persica Meyer) è considerato il Re della foresta dal momento che è tra i mammiferi carnivori più pericolosi al mondo. Il leone (Panthera leo, Linneo 1758) è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi, il più grande dopo la tigre dei cinque felidi del genere Panthera. I leoni asiatici si differenziano da quelli africani per le dimensioni più ridotte, per il loro comportamento più solitario e per la criniere meno folta che lascia le orecchie scoperte. I leoni, sia asiatici che africani, sono classificati dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura in pericolo critico, dal momento che in natura ne sopravvivono poche centinaia di esemplari che abitano nella maggior parte all’interno delle riserve. Questa specie è minacciata a causa della distruzione del loro habitat, ma in particolar modo dal bracconaggio e dalle attività antropiche. I leoni abitano la savana e le praterie, ma sono in grado di adattarsi anche ad aree cespugliose e foreste. Questi esemplari sono animali molto sociali: vivono in un branco, formato generalmente da un maschio alfa (a volte affiancato da fratelli e cugini), da un gruppo di femmine imparentate tra loro e dalla loro prole.
Nel corso dei secoli questa specie è stata ampiamente studiata, fotografata e filmata da scienziati e naturalisti; ma mai prima era stato realizzato un video che offrisse in modo così dettagliato il “point of view” di questi meravigliosi felini. (di Elisabetta Guglielmi)