Maltrattamento animali: ennesimo sequestro di cani, una galleria degli orrori che si ripete

Maltrattamento animali: ennesimo sequestro di cani, una galleria degli orrori che si ripete

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Sequestro cani Montopoli Sabina

Già condannata, le autorità effettuano ennesimo sequestro di cani, in condizioni pietose.

Tutti si chiedono come possa accadere. Dal 2007, una donna di nome Barabra Cavicchioli ha subito diversi sequestri di animali. Nel primo intervento di dieci anni fa, le autorità trovarono specie esotiche nell’abitazione della donna, tra cui diverse scimmie recluse nel bagno. Ritenuta un’accumulatrice compulsiva con problemi psicologici, le autorità nei sequestri successivi denunciarano la donna per maltrattamenti di animali.

La Cavicchioli è stata condannata anche in appello per maltrattamento di animali. Tuttavia, continua a prendere cani tramite annunci in rete e sui social relativi a cani in regalo.

Ogni volta si ripete la stessa storia. Nel 2014, presso l’abitazione della donna avvenne un sequestro di 120 cani e di una trentina di gatti. Tutti in condizioni pietose. Cani scheletrici, con ferite infette e che a malapena riuscivano a deambulare. Molti esemplari sono morti dopo il salvataggio. Immagini raccapriccianti di cani di ogni tipo di razza dalle taglie piccole a quelle giganti. Coppie di boxer, pastori tedeschi, barboncini. Una miriade di esemplari ridotti in fin di vita, detenuti in spazi angusti, in gabbie per scimmie al buio.

Dal 2014, dopo la condanna in appello, la Cavicchioli ha subito altri due sequestri, infine, l’ultimo, registrato nel mese di marzo 2018. Un’ottantina di cani ridotti ancora una volta pelle ed ossa. Le immagini condivise in rete sono raccapriccianti e mortificanti. Una barboncina, senza peli, scheletrica che allattava i suoi cuccioli dentro una gabbia trasportino nella quale a malapena riusciva a stare in piedi.

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Gatto sequestrato a Montopoli di Sabina

Condannata per maltrattamento di animali

La donna che agisce privatamente è stata condannata per maltrattamento di animali. Quello che emerge è che nonostante tutto ha continuato indisturbata a prendere cani, riducendoli sempre nella stessa maniera. Com’è possibile? Se lo è chiesto amoreaquattrozampe che al riguardo ha interpellato Lorenzo Croce, presidente Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente), sempre in prima linea per i casi di maltrattamento. Croce ha esposto diversi scenari, chiedendosi se la donna sia stata o no interdetta di detenere animali. In tal caso, ha dichiarato Croce “se le autorità non effettuano controlli, questa donna continuerà a prendere cani. Va monitorata”.

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Cane sequestrato a Montopoli di Sabina

Nel corso dell’estate 2017, la stessa associazione incaricata di recuperare i cani durante i sequestri di Montopoli di Sabina lanciò un appello. Ricordando che l’estate è un periodo di abbandoni, la presidente dell’Associazione Incrociamolezampe, Rita Storri, evidenziò di portare attenzione anche a cedere animali attraverso gli annunci online tipo “regalasi cane di razza”. La Storri infatti denunciò che purtroppo in rete ci sono “gli orchi, ossia gli sfruttatori e maltrattori di bestiole, sono sempre in agguato”.

La Cavicchioli rientra in questa categoria. Eppure, nonostante la condanna è ancora a piede libero, no ha scontato un giorno in carcere e continua a prendere cani.

Evidentemente qualcosa non funziona. Il presidente Aidaa ha sintetizzato il pensiero di molte persone indignate di fronte alle immagini di quei cani in condizioni pietose senza considerare quelli che forse sono morti, scomparendo nel nulla.

La domanda sorge spontanea. Chi protegge questa donna che continua a fare un commercio illegale di cani, lasciando morire le fattrici e gli esemplari invenduti?

C.D.

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