Niente cibo ai gatti: il Comune arriva a vietarlo con un regolamento ufficiale

Niente cibo ai gatti: il Comune arriva a vietarlo con un regolamento ufficiale

Il provvedimento è ora ufficiale e c’è un motivo preciso: a Castiglione Chiavarese il Comune vieta di dare il cibo ai gatti.

Gatti randagi mangiano
Randagi mangiano scarti e residui in strada: il comune vieta di dare cibo ai gatti (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

L’idea di aiutare a sfamare i poveri randagi che sono in strada, soprattutto con l’avvento del freddo, sembra solo un atto altruistico e generoso ma potrebbe nascondere non poche insidie. Se ne sono resi conto i responsabili dell’amministrazione a Castiglione Chiavarese, il cui Comune ora vieta di dare il cibo ai gatti: ma quali sono le vere ragioni di questo provvedimento? Non si tratta affatto di un atto di trascuratezza nei confronti dei felini in strada, tutt’altro, anzi è un modo per tutelarli: ecco come si è arrivati a questa decisione.

Il Comune vieta di dare cibo ai gatti in strada: Castiglione Chiavarese dice ‘No’

Vogliono farli morire di fame, senza neppure del cibo per poter affrontare il freddo dell’inverno ormai alle porte? A prima vista potrebbe sembrare così, ma in realtà la decisione del Comune di Castiglione Chiavarese ha molto a cuore la salute dei felini randagi e anzi vuole tutelarli da possibili rischi e pericoli. Infatti l’atto di lasciare del cibo in strada, oltre ad essere poco decoroso per la città, può costituire una minaccia per la vita dei gatti.

Randagi accuditi
Il comune vieta di dare cibo ai gatti in strada: lo fa per tutelare la loro salute e il lavoro dei volontari delle colonie feline (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Chi lascia residui e scarti di cibo in strada, spesso senza rendersene conto, non si preoccupa che quello che ripone in un angolo della strada non è affatto adatto alla dieta di un felino. Infatti i randagi sono spesso costretti a mangiare il cibo di fortuna che riescono a procacciarsi ma, una volta soddisfatta la fame, potrebbero subire le conseguenze di un pasto che non è adeguato alle loro esigenze.

Un micio, si sa, non può mangiare di tutto: dunque un atto di generosità è ‘punibile’ per Legge se mette in pericolo la vota degli animali ma anche la pulizia e l’igiene di strade pubbliche.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> La nuova iniziativa Leidaa e Lidl per salvare cani e gatti randagi -VIDEO

Il Comune vieta di dare cibo ai gatti in strada: è dannoso anche per la città

Il provvedimento del comune ligure in realtà fa da eco a quello che è già stato deciso lo scorso anno dal Comune di Castelbuono, in provincia di Palermo, e che ha scatenato non poche polemiche: un nuovo divieto sui cani e gatti randagi prevede multe per chi li sfama, e ciò ha scatenato una profonda contestazione da parte dei cittadini.

Ma lasciando scarti di cibo ai bordi delle strade non solo non si provvede a sfamare adeguatamente i randagi, ma è anche causa di sporcizia e animali (come i ratti) che possono avventarsi sugli alimenti in stato di decomposizione. La preoccupazione maggiore del Comune riguarda il lavoro degli addetti e volontari alle colonie feline: i loro sforzi sarebbero completamente vanificati, poiché i randagi mangerebbero scarti e residui, magari ormai putridi, che andranno a danneggiare il loro sistema digestivo e non solo.

Lasciare cibo in strada
Lasciare il cibo in strada ai gatti: il Comune di Castiglione chiavarese lo vieta (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Inoltre lasciare che del cibo venga posizionato in strada renderebbe la città inevitabilmente più sporca e a rischio di topi e ratti: chi continuerà a lasciare cibo in strada sarà sanzionabile per Legge. Infatti, in base alla delibera comunale n.27 del 28/09/2012, coloro che lasciano residui negli angoli della città dovranno pagare una multa che va dai 50,00 ai 500,00 euro.

Gestione cookie