“Pet Visiting”: gli animali da compagnia al Burlo di Trieste (FOTO)

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By Francesca DM

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Al Burlo di Trieste un nuovo progetto, il “Pet Visiting”, per aiutare i bimbi ospedalizzati a poter incontrare i loro animali domestici

Progetto Pet Visiting al Burlo di Trieste (Screen Facebook)
Progetto Pet Visiting al Burlo di Trieste (Screen Facebook)

I nostri amici a quattro zampe sono la nostra salvezza in molti casi. Il solo averli vicino nella quotidianità rende il nostro mondo un posto migliore, non solo emotivamente ma anche fisicamente.

Molti cuccioli hanno un ruolo importante come supporto fisico di tante persone. E’ noto a tutti come la pet therapy aiuti nella pratica oltre che nell’animo, le persone affette da varie patologie o con malattie che possono portare ad una limitazione dei movimenti motori.

Perciò, partendo dall’idea di base, che gli animali sono i nostri eroi, all’ospedale di Trieste, specializzato nel settore pediatrico e nella tutela della maternità e salute della donna, l’IRCCS Burlo, da oggi, 10 agosto 2021, si darà il via ad un nuovo progetto. L’intento sarà quello di aiutare tutti i piccoli pazienti ospedalizzati, ai quali mancano i loro animali domestici, di poterli rincontrare, aiutandoli così emotivamente nel percorso medico che stanno seguendo.

La certezza che accompagna l’idea è quella che con il supporto degli animali a loro cari, cresca nei piccoli pazienti la forza e la speranza giusta di combattere con ancora più coraggio per riuscire finalmente a tornare a casa! Il progetto porta il nome di “Pet Visiting” e permetterà a gatti e cani domestici di andare in visita dai loro cuccioli d’uomo preferiti.

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“Pet visiting”: finalmente bimbi e animali possono incontrarsi

Cucciolo in visita al Burlo di Trieste (Screen Facebook)
Cucciolo in visita al Burlo di Trieste (Screen Facebook)

L’obiettivo principale è sempre quello di rendere l’esperienza ospedaliera il più piacevole possibile ai piccoli pazienti. L’umore dei pazienti così come le loro emozioni sono strettamente legate alla loro guarigione. Espandere il permesso di visita non solo ai parenti ma anche agli animali domestici, migliorerà la qualità percepita della cura e di conseguenza la sua efficacia.

I bambini hanno legami speciali con i cuccioli e privarli della loro presenza durante il periodo di ricovero potrebbe essere controproducente. Ridare ai piccoli pazienti un amico fidato porterà sicuramente con se anche la voglia di sorridere e di combattere con ancora più energia per tornare finalmente a casa.

Così da oggi, sempre se lo vorranno, i bimbi ricoverati potranno ritrovare finalmente i loro amici animali. L’idea, nata da uno dei laboratori di cura delle Professioni sanitarie dell’Istituto dove vengono realizzati i progetti per migliorare le cure offerte ai pazienti, farà scaturire nei piccolini pensieri positivi e con questi maggiore forza per affrontare i loro percorsi di guarigione.

Ovviamente chi deciderà di portare in visita gli animali, dovrà attenersi ad un rigido protocollo, con delle regole da seguire come l’età del cucciolo che deve essere superiore ai 6 mesi, o ancora il quattro zampe deve essere munito di microchip, di tutte le vaccinazioni obbligatorie e di assicurazione. Anche l’igiene è importante, dovendo l’animale essere spazzolato e pulito, inoltre d’obbligo anche la presenza della pettorina o collare, così da essere tenuto al guinzaglio. Anche per i gatti valgono le stesse indicazioni.

L’obiettivo è offrire una delle cure più significative e ad alto impatto” scrivono sulla pagina Facebook della struttura “per il benessere, il recupero e la “risalita” dai momenti difficili“. Insomma un’iniziativa che sicuramente renderà felicissimi i piccoli combattenti che potranno incontrare finalmente i loro migliori amici pelosetti.

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F.D.M

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