Una piccola vita salvata dal disastro aereo, una storia commovente

Una piccola vita salvata dal disastro aereo: la storia commovente di una cagnolina che è sfuggita alla morte e ha trovato una casa.

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Cagnolina sopravvissuta al disastro aereo del 2015 (Foto Pixabay – amoreaquattrozampe.it)

Era il 24 marzo 2015 quando l’Airbus A320 decollato da Barcellona e diretto verso Dusseldorf si schianta sulle Alpi. Nella collisione perdono la vita 150 persone. Nell’immane e terribile tragedia, considerata uno dei più terribili disastri aerei degli ultimi venti anni, nessuno sopravvive. Ma a questo punto, la storia di una piccola vita a quattro zampe si lega alla triste vicenda. Su quell’aereo avrebbe dovuto viaggiare anche una cagnolina che avrebbe dovuto raggiungere la sua nuova famiglia in Germania. Un banale imprevisto ha permesso la sopravvivenza della cucciola.

La storia della cagnolina sopravvissuta al disastro aereo del 2015 ha commosso migliaia di utenti

Psicofarmaci, il gesto suicida del primo ufficiale, il comandante lasciato fuori dalla cabina di pilotaggio, la morte di centoquarantaquattro passeggeri. Così è riassumibile il disastro aereo sulle Alpi avvenuto dieci anni fa a Germanwings.

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L’aereo in fase di decollo (Foto Pixabay – amoreaquattrozampe.it)

Doveva essere un volo di sole due ore, ma appena trentaquattro minuti dopo il decollo da Barcellona, a bordo dell’Airbus A320 di Germanwings, c’è un gran baccano. I passeggeri e il comandante stanno disperatamente cercando di sfondare la porta blindata che separa la cabina di pilotaggio dal resto della fusoliera. Ma il primo ufficiale Andreas Lubitz ha ormai deciso la morte per se e per altre 149 persone. Nella tragedia perde la vita anche un cagnolino, mentre l’amica a quattro zampe si è salvato perché per un imprevisto burocratico non è potuta salire sul velivolo.

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Ospite di un rifugio spagnolo, la cucciola è un meticcio di piccola taglia proveniente da Brenes, nei pressi di Siviglia. Accolta dal rifugio per animali La Sonrisa Animal (Lasa), un’associazione che si occupa del recupero e dell’adozione di cani randagi anche all’estero, la piccola quattro zampe avrebbe dovuto raggiungere la sua nuova famiglia in Germania.

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Il terribile disastro aereo avvenuto sulle Alpi francesi dieci anni fa ha mietuto 150 vite umane (Foto Pixabay – amoreaquattrozampe.it)

Per ridurre i costi elevati del trasporto internazionale, l’organizzazione aveva trovato un accompagnatore volontario: un giovane tedesco che si era offerto di portare con sé la cagnolina sul suo volo di ritorno. La partenza era prevista da Barcellona verso Düsseldorf proprio il 24 marzo 2015.Poco prima della partenza, durante i controlli sul passaporto europeo per animali, il personale dell’organizzazione si accorge che la cagnolina non aveva ancora ricevuto la seconda dose del vaccino antirabbico, necessaria per l’ingresso in Germania.

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Come stabilisce la normativa europea, tra la somministrazione di un vaccino e un viaggio in un altro paese deve intercorrere un determinato intervallo di tempo. E così la cagnolina non può partire. I volontari raccontano di essere «scoraggiati perché trovare accompagnatori di volo è difficile, e perdere un’occasione può significare settimane di attesa per cani e famiglie adottive». Il ragazzo tedesco che si era offerto di accompagnare la cucciola parte comunque e perde la vita sul volo Germanwings 4U9525. Nei giorni successivi, la cagnolina viene regolarmente vaccinata e, dopo qualche settimana, viene trovata una nuova opportunità di volo. Questa volta tutto va come previsto: raggiunge la Germania e viene accolta con amore dalla famiglia che l’aspettava. Il caso ha salvato una piccola vita. (di Elisabetta Guglielmi)

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