Un postino prende a calci il cucciolo di una famiglia durante una consegna. La questione però non è così semplice come sembra
Una vicenda che vede schierarsi da una parte la famiglia dell’animale, dall’altra la società del lavoratore coinvolto. Premettendo che la violenza sugli animali è sempre sbagliata e non può passare impunita, cerchiamo di capire cosa è accaduto.
L’uomo, durante il suo turno di lavoro doveva consegnare un pacco presso una casa. Il postino prima di andare via, come mostra il video che sta facendo il giro del web, prende a calci il cucciolo della famiglia.
Quest’ultima vuole sporgere denuncia, mentre la società, dopo aver chiesto sinceramente scusa, cerca di spiegare cosa sia realmente accaduto. Un questione controversa che vede due parti opposte raccontare il fatto, in modi differenti.
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Prende a calci il cane: il postino chiede scusa
Una giornata di lavoro, da normale che poteva sembrare si è trasformata in una questione che tutto il mondo sta discutendo. Il fatto, innegabile dato il video della sorveglianza, riporta che il postino abbia preso a calci il cucciolo, tutto ciò che accade prima e dopo viene raccontato dai diretti interessati.
La famiglia dell’animale descrive come, dato che la mamma fosse occupata in faccende di casa, al momento dell’arrivo dell’uomo lascia aprire la porta alla figlia adolescente. Dal video si sentono i convenevoli che si scambiano i due, poi l’impensabile.
Si sente il cane che abbaiando si avvicina a loro e poi solamente l’uomo che calcia il piccolino, lanciandolo lontano dalla sua posizione. Il quattro zampe cade a terra per poi, spaventato, correre via.
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La famiglia racconta della giovane ragazza che in lacrime ha avvisato il genitore di quanto accaduto e di come il cagnolino ogni volta che adesso senta suonare alla porta, tremi e si faccia la pipì sotto. Chiedono giustizia ed intendono denunciare il fatto.
La società per la quale lavora il postino, porge le più sincere scuse, cercando di spiegare il perché di una simile reazione. Ogni settimana capita che un loro dipendente venga morso o attaccato da un animale domestico delle abitazioni nelle quali consegnano pacchi. Non vogliono trovare scusanti per il comportamento, ma vogliono spiegare il perché di una simile reazione, assicurando che abbiano tutti, o quasi, animali in casa che amano e rispettano.
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Il postino assicura di essersi comportato così a seguito di un morso sulla caviglia da parte del pelosetto e aver reagito d’istinto. Una spiacevole situazione, che nonostante la spiegazione fornita dalla società non basta, in quanto bisogna essere ben chiari sul fatto che nessun animale deve essere maltrattato, ma che anche i loro genitori umani, debbano provare ad avere sempre la situazione sotto controllo, evitando così di far capitare orribili cose ai propri amici a quattro zampe.