Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto)

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By Loriana Lionetti

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La polizia ha diffuso la notizia su dei casi di crudeltà talmente oltraggiosi che hanno creato il panico sui social media per far si che gli aggressori dei poveri cagnolini venissero arrestati, erano ridotti a pelle e ossa

Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto Facebook)
Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto Facebook)

Le foto dei poveri cani sono veramente molto difficili da osservare . Secondo quanto riferito dagli agenti non si tratterebbe di un caso di negligenza ma d una vera e propria crudeltà nei confronti dei poveri animai rinvenuti in condizioni di malnutrizione talmente avanzata che era possibile vedere ogni osso del loro apparato scheletrico ad occhio nudo.

Gli abusi che i poveri animali hanno dovuto subire  sono talmente evidenti da far comprendere che non si tratti di una disattenzione involontaria ma di una vera e propria crudeltà consumatasi in diverso tempo.

Il ritrovamento dei cani ridotti a pelle e ossa

Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto Facebook)
Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto Facebook)

Il primo cane è stato ritrovato al 2000 N. 13th St a Kansas City il piccolo preso in carico immediatamente dagli ufficiali hanno soprannominato il cucciolo Wyatt che a quanto pare dovrebbe significare “il coraggioso di guerra”.

L’latro cane rinvenuto nelle stesse identiche condizioni è stato ritrovato solo poche settimane dopo poco lontano dal primo ritrovamento. La cagnolina, una femminuccia visibilmente emaciata, era  stata affidata momentaneamente alle cure di una donna che l’ha soprannominata Laila come il pugile Laila Ali, secondo la donna che  si è  occupata di lei la cagnolina nonostante le sue pessime condizioni sarebbe una vera e propria combattente che sta facendo di tutto per riprendersi.

Secondo le foto orribili diffuse in rete dalla KCKPD il piccolo Wyatt indossava due collari uno dei quali era legato ad una corda dal quale il poverino aveva cercato di liberarsi vari volte costatando le ferite, mentre il secondo collare, era molto più stretto il che indicava che era stato aggiunto successivamente ad una cospicua perdita di peso.

Ashley Scott, direttrice di Animal Control avrebbe infatti affermato: “Aveva ferite dovute a masticarsi su se stesso per liberarsi o alla noia o fondamentalmente alla fame”. “Si stava quasi mutilando.”

Laila, secondo le visite dei veterinari, era molto emaciata e le sue zame erano state legate tanto da deformarsi “Abbiamo notato che aveva un qualche tipo di curvatura alla schiena e le sue gambe non erano formate correttamente”. “Sono piegati in un modo strano. Aveva anche piaghe da decubito sulle nostre ossa, il che ci dice che potrebbe essere stata rinchiusa per un lungo periodo di tempo.”

La cucciola era talmente devastata da riuscire a tenersi sulle zampe per più di qualche minuto.

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Le condizioni dei cani fuggiti alla prigionia

Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto Facebook)
Ridotti pelle e ossa due cani riescono a fuggire dalla loro prigionia (Foto Facebook)

Entrambi i cani sono stati portati in salvo e trasferiti al Pawsitive Tails Dog Rescue dove stanno ricevendo le migliori cure possibile, attualmente la cagnolina Laila è molto migliorata, ha preso peso ed è molo dolce, anche con i suoi nuovi fratelli nella sua nuova casa adottiva, dove finalmente sta ricevendo l’amore che merita.

Wyatt ha ancora svariati problemi di salute ma sta migliorando e i veterinari prevedono che entrambi i cani potranno recuperare tutto il loro peso e la loro salute in circa 6 mesi.

Il povero Wyatt risultava in peggiori condizioni rispetto a Laila, il piccolo infatti ha anche una gravissima ferita alla coda che non gli permette di scodinzolare senza sanguinare.

Il volontario che attualmente si sta occupando di lui sta cercando di far comprendere al cane cosa significhi avere una casa e una famiglia che lo ami e ha infatti affermato : “Fare questo a un animale che ti ama è orribile”. “Voglio dire, inimmaginabile.”

Gli agenti di polizia del KCK hanno diffuso le informazioni sui casi che sembrano collegati  e Ashley Scott, direttrice di Animal Control ha asserito ” Se qualcuno può ferire un animale, cos’altro può fare?”. “Cosa stanno facendo ai loro figli in casa? Cosa stanno facendo al loro coniuge? Cosa stanno facendo al resto della comunità?

Attualmente infatti sono state diffuse info sui cani per scoprire chi fossero gli aggressori dei poveri malcapitati, secondo le indagini infatti i cani  non sono stati abbandonati ma sarebbero entrambi fuggiti dalla loro prigionia o n alternativa sarebbero stati lasciati andate il che indica che non possono essersi allontanato molto dal luogo in cui erano rinchiusi, dato che  entrambi a causa delle loro condizioni erano impossibilitati a camminare molto . Si spera infatti  che qualcuno della zona li riconosca in modo da poter incastrare i loro aggressori e poterli condannare per la loro crudeltà.

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