Il cane Sasha è l’esemplare rimasto più a lungo in assoluto all’interno di un box: dopo anni incerti e claustrofobia arriva una grande svolta.
La deleteria esperienza di una cane ormai anziano, rimasto il più allungo degli altri, segregato all’interno di un box, è terminata nel migliore dei modi grazie al pronto intervento di una coppia di fidanzati. Un Pitbull di nove anni, di nome Sasha, ha visto finalmente concludersi la sua prolungata sofferenza per essere rimasta reclusa in una spazio piccolo e limitante, senza poter beneficiare del calore di una famiglia.
Sasha: termina il calvario del cane rimasto più a lungo in un box – FOTO
Sacha, dopo il primo periodo della sua esistenza – già particolarmente incerto e caratterizzato da numerosi e repentini spostamenti da una struttura di accoglienza all’altra – dimostrava un bisogno sempre più evidente di trasmettere il suo amore e di riceverlo di conseguenza.
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“Dobbiamo essere sinceri“, spiegano i volontari dell’associazione occupatasi del trasferimento dell’adorabile Pitubull e al suo ingresso nella sua nuova vita, “molti del nostro staff hanno un debole per Sasha“. La cagnolina è stata infatti descritta come: “la regina dei baci e delle coccole” e per tal ragione i suoi nuovi padroncini non avrebbero resistito dopo averla conosciuta, liberando dalla sua infinita situazione di perenne stasi.
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Ora, come si può osservare dal post multiplo contenente le meravigliose immagini della pelosetta, condiviso dalla pagina ufficiale di “The Animal Foundation” – che ha la sua sede a Las Vegas, negli Stati Uniti – Sasha, oltre ad aver trovato finalmente il rifugio dei suoi sogni ha anche beneficiato della compagnia di un altro quattro zampe. Si tratta di Reavo, con il quale l’anziana Pitbull ama simpaticamente condividere i suoi momenti di relax sul parquet della loro abitazione.
Sembra impossibile non notare l’espressione di contagiosa gioia e di assoluta riconoscenza nei bellissimi occhi di Sasha. La dolce cagnolona adesso è libera di esplorare come meglio credo il mondo esterno. E che, pur essendo da sempre esistito al di fuori del suo minuiscono box, Sasha non avrebbe avuto la possibilità di ammirare.
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Ancor prima che la sua nuova famiglia la accogliesse nella sua attuale dimora, Sasha aveva potuto soltanto osservare poche e fuggevoli comparse per tutta la sua vita, le quali si affacciavano di tanto in tanto – con fare preoccupato, ma impossibilitato ad agire – oltre le grate del suo box.