Se noti che il cane si comporta così non devi sottovalutare questo atteggiamento: portarlo urgentemente dal veterinario può salvargli la vita.

Cosa bisogna fare se notiamo che il nostro cane poggia frequentemente la testa contro il muro? Un comportamento come questo, che potrebbe sembrare innocuo a un primo sguardo, se ripetuto nel tempo, invece, potrebbe celare i primi sintomi di un malessere. Sta a noi allora provare a comprendere tempestivamente come poter agire nel modo migliore rispetto alle cause del malessere del fido e aiutarlo a sentirsi meglio prima che sia troppo tardi.
Perché se il cane assume questo comportamento devi urgentemente portarlo da un veterinario
Se notiamo che il nostro cane tende a poggiare la testa contro il muro dobbiamo sapere che potrebbe non essere un movimento causale. Innanzitutto si può iniziare col dire che anche i gatti assumono un comportamento simile quando si manifesta un problema con il loro sistema nervoso.

Tendenzialmente il primo pensiero di chi osserva un simile atteggiamento potrebbe essere quello che il cane stia soffrendo di depressione, per l’ansia da separazione oppure che sia stato più banalmente messo “in punizione”.
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Quel che invece ci ricordano i veterinari è che se assistiamo a questo comportamento è sempre opportuno approfondire le cause di tale gesto dell’animale domestico, specialmente quando quest’ultimo tende a ripetersi a poca distanza di tempo.
Non è una punizione: il cane potrebbe aver bisogno di un intervento tempestivo
Questo genere di sintomi indicano un malessere nel cane riguardante un’anomalia nel suo sistema nervoso, una patologia connessa a un caso di avvelenamento, oppure in presenza di una neoplasia o di un trama da impatto. Questi sintomi possono inoltre essere accompagnati dall’assenza di appetito o addirittura dal rifiuto del cibo che gli viene offerto.

I cani e i gatti arrivano a poggiare frequentemente la testa contro il muro, quindi, quando il dolore che essi avvertono nell’area temporale, e dunque all’altezza del cranio, inizia gradualmente a divenire insopportabile. Il nostro compito è dunque quello di saper riconoscere l’anomalia di un simile atteggiamento per evitare che i nostri amici a quattro zampe possano soffrire silenziosamente e al contempo prevenire ulteriori ripercussioni sulla loro salute psico-fisica.