Una tragedia, consumatasi negli Stati Uniti, ha sconvolto il mondo: un uomo, per sparare a un uccello, ha ucciso per errore la figlia 14enne.

Le tragedie non sempre sono evitabili. Eppure dopo ogni episodio sconvolgente che si vede in televisione o si ha la sfortuna di vivere in prima persona non si può non porsi una domanda: sarebbe stato possibile evitare quanto accaduto? Non si può nemmeno immaginare quali possano essere i sentimenti di una famiglia distrutta dal dolore per un lutto, eppure non è difficile ipotizzare che anche in quella famiglia ci si interroghi sulla semplicità con cui quell’episodio sarebbe potuto non avvenire mai. Così è accaduto negli Stati Uniti d’America, nello Stato dell’Illinois dove una adolescente di appena 14 anni è morta per un colpo di pistola sparato dal padre mentre cercava di uccidere un uccello entrato dalla finestra.
Tragedia negli Stati Uniti: uomo uccide la figlia di 14 anni per sparare a un uccello entrato in casa
A Waterloo, nello Stato USA dell’Illinois, una ragazzina è morta dopo essere stata colpita da un proiettile sparato accidentalmente dal padre mentre tentava di abbattere un uccello. I soccorritori hanno tentato la rianimazione, ma la giovanissima è deceduta. L’uomo è stato arrestato, una seconda persona indagata.

I fatti sono avvenuti il pomeriggio del 21 luglio nello Stato USA dell’Illinois. L’uomo è stato arrestato il 2 settembre con l’accusa di uso imprudente di un’arma da fuoco. La ragazza deceduta, Emma, aveva solo 14 anni e ha perso la vita a causa di un proiettile sparato accidentalmente dal padre David di 34 anni. L’uomo stava cercando di colpire un uccello entrato in casa.
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Secondo il rapporto dello Sheriff’s Department della contea di Monroe, David avrebbe infilato solo il braccio nella stanza, tenendo la testa all’esterno per evitare eventuali rimbalzi del proiettile, prima di premere il grilletto. Tuttavia il proiettile ha colpito l’uccello, lo ha attraversato ed è uscito dalla finestra dell’edificio, colpendo Emma che si trovava all’esterno.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori, che hanno praticato le manovre di rianimazione cardiopolmonare (CPR) prima di trasportare la ragazza in un ospedale nell’area di St. Louis, dove purtroppo è stata dichiarata deceduta. Oltre al padre è indagato anche una donna di 58 anni, indagata con due accuse: occultamento di omicidio e ostruzione alla giustizia. Al momento non è chiaro quale fosse il suo ruolo nella vicenda. David si è consegnato volontariamente alla prigione della contea di Monroe, dove è stato processato e poi rilasciato in attesa delle udienze. Schwarze ha annunciato l’intenzione di costituirsi nelle prossime settimane. Non è noto se entrambi abbiano già nominato un avvocato o presentato dichiarazioni formali.

Lo Sheriff’s Department ha commentato: “Non ci sono parole che possano rendere l’idea del dolore e della gravità di questo evento. La morte di un minore è devastante in qualsiasi circostanza”. Le autorità hanno poi aggiunto: “Pur riconoscendo che l’incidente avrebbe potuto essere evitato, il nostro compito è accertare i fatti e presentarli con integrità, non speculare”.
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L’episodio ricorda anche quanto sia pericoloso detenere armi da fuoco in casa. Anche quest’anno riapre la stagione della caccia e anche quest’anno le associazioni animaliste si battono per la sicurezza e la tutela non solo degli animali uccisi dai cacciatori ma anche per le persone che sono solite passeggiare nei boschi. Secondo la nuova legge, le associazioni ambientaliste non possono più ottenere la sospensione immediata della caccia, neanche in caso di chiara illegittimità, vanificando il senso stesso del ricorso al Tar. (di Elisabetta Guglielmi)