L’ultimo desiderio delle gemelle Kessler per il loro pet domestico: “Vogliamo essere sepolte insieme a Yello”.
Le iconiche gemelle Alice ed Ellen Kessler sono decedute insieme all’età di 89 anni. Secondo quanto riferito dalla testata Bild, la loro scomparsa sarebbe avvenuta tramite “suicidio assistito”, una pratica consentita in Germania sotto specifiche condizioni. Le due ballerine di fama mondiale avevano espresso una profonda e toccante volontà post-mortem: unire le loro ceneri in una singola urna, mescolandole a quelle della loro madre, Elsa, e del loro amato cane Yello.
Già nell’aprile del 2024, le sorelle avevano condiviso il loro desiderio con Bild: “Un giorno vorremmo essere sepolte nella stessa urna,” avevano dichiarato. Questo desiderio andava oltre l’unione fraterna, includendo anche le ceneri della madre e del barboncino biondo Yello. “È ciò che abbiamo disposto nel nostro testamento,” aveva precisato Ellen Kessler.
L’idea di un’urna comune non era solo un gesto d’affetto, ma anche una scelta pratica. “L’urna comune fa risparmiare spazio. Oggigiorno si dovrebbe risparmiare spazio ovunque. Anche al cimitero,” aveva argomentato Ellen con lucidità.
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Parte fondamentale di questa disposizione era il cane Yello, un Barboncino biondo ereditato dopo la morte della madre, che le gemelle consideravano a tutti gli effetti un membro della famiglia. Ellen aveva spiegato a Bild la profondità del loro legame affettivo: “Abbiamo amato molto nostra madre e Yello.” Le sorelle ricordavano il cane con affettuosa nostalgia: “Il nostro cane Yello era per noi come un bambino,” aveva aggiunto Ellen.
Yello, purtroppo, aveva sofferto di problemi cardiaci, vivendo 14 anni. “Avrebbe potuto vivere molto più a lungo, ma purtroppo aveva l’angina pectoris. Il suo cuore ingrandito premeva sui polmoni, non riceveva più ossigeno,” aveva raccontato Ellen. Quando fu il momento di accompagnarlo dal veterinario per l’eutanasia, la scena fu inaspettatamente commovente: “Quando arrivammo, Yello si sedette sulle scale, cadde sulle mie ginocchia ed era morto. Ci fece il favore di andarsene prima che arrivasse la siringa per l’eutanasia” rammentò Ellen.
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Così, l’unione che le ha caratterizzate in vita doveva estendersi anche alla morte: “Un giorno, quando l’ultima di noi chiuderà per sempre gli occhi, la sua cenere sarà riunita con quella di nostra madre e di Yello. Speriamo molto che questo desiderio possa essere realizzato,” aveva concluso Ellen a Bild.
Tuttavia, la realizzazione di questo piano per l’urna comune incontra ostacoli legali. L’impresario di pompe funebri Karl Albert Denk, interpellato da Bild, ha sollevato un problema di principio: “In linea di principio non è possibile: in Baviera non è permesso seppellire due persone nella stessa urna, né un cane in un cimitero umano”. Nonostante le restrizioni, Denk ha riconosciuto l’umanità del desiderio delle sorelle e ha ammesso che “le ceneri sono ceneri.” L’imprenditore ha concluso con una nota critica e propositiva: “La politica dovrebbe più ascoltare i desideri delle persone. Personalmente, farei di tutto per aiutarle a realizzare questo loro ultimo desiderio”.
Al giorno d’oggi gli animali domestici sono a pieno titolo membri della famiglia, quindi perché non dovrebbero avere una loro degna sepoltura? A focalizzare l’attenzione sul problema sono stati i decreti legge che negli ultimissimi anni sono stati approvati in diverse regioni dell’Italia. Queste leggi regolano la realizzazione, la localizzazione e la gestione dei cimiteri per gli animali domestici. A questi decreti legislativi si aggiungono poi ulteriori decreti volti a concedere la sepoltura di animali d’affezione ed esseri umani insieme negli stessi loculi. Tra le regioni di Italia, l’ultima ad approvare questo provvedimento è stata l’Abruzzo, dove sarà ora possibile seppellire umani e quattro zampe insieme.
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La leggi sui cimiteri e sugli impianti di cremazione per animali da compagnia nascono dal fatto che più di un terzo degli italiani (circa il 39%) possiede almeno un cane o un gatto. Il forte incremento del numero di animali domestici ha portato lo Stato a ragionare in termini di legge, proponendo e varando decreti legislativi in favore degli animali. Sono numerose le normative inerenti la sepoltura dei cani riguardo al luogo da scegliere tra giardini privati e cimiteri. Le leggi tutelano il luogo in cui i cimiteri per animali domestici vengono circoscritti e la loro gestione, nonché il trasporto delle spoglie degli animali e il seppellimento. I titoli edilizi necessari per la costruzione verranno rilasciati d Comune di competenza previo permesso da parte dell’Agenzia di Tutela della Salute. (di Elisabetta Guglielmi)
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