Un volo per la libertà: la continua fuga del gufo Flaco dallo zoo (FOTO)

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By Elisabetta Guglielmi

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Il gufo di nome Flaco è scappato dallo zoo di New York: il suo volo verso la libertà è stato più volte ostacolato, ma la sua fuga prosegue.

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Dopo dieci anni in cattività il gufo di nome Flaco è scappato dallo zoo di New York: il suo volo verso la libertà è stato più volte ostacolato, ma la sua fuga prosegue e Flaco continua a sfuggire ai tentativi di cattura (Screenshot foto – Twitter – NYPD 19th Precinct – amoreaquattrozampe.it)

Ad ali spiegate, un gufo ha spiccato il volo e dopo dodici anni di vita in cattività ha finalmente assaporato la libertà. Flaco (questo il nome del rapace) è infatti fuggito un paio di settimane fa dalla sua voliera situata nello zoo del Central Park a New York. Dopo che la rete della sua gabbia è stata tagliata come atto vandalico da un visitatore del Parco, il gufo ha approfittato dell’occasione fortuita ed è volato via. Da allora, nonostante i ripetuti tentativi di cattura da parte degli agenti del Dipartimento di polizia di New York e dei dipendenti dello zoo, Flaco ha continuato a librarsi nei cieli della Grande Mela attirando l’attenzione di cittadini e turisti e diventando una vera e propria star dei social. Ma quale è l’epilogo della sua avventura?

Dopo dodici anni in cattività il gufo Flaco sfugge ai tentativi di cattura per non rinunciare alla sua libertà (FOTO)

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Dopo dieci anni in cattività il gufo di nome Flaco è scappato dallo zoo di New York: il suo volo verso la libertà è stato più volte ostacolato, ma la sua fuga prosegue e Flaco continua a sfuggire ai tentativi di cattura; nell’immagine è possibile vederlo in strada in mezzo alle persone (Screenshot foto – Twitter – NYPD 19th Precinct – amoreaquattrozampe.it)

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Flaco è un esemplare di gufo reale euroasiatico (nome scientifico Bubo bubo, secondo la classificazione tassonomica di Linneo del 1758); conosciuto anche come “gufo aquila”, è un uccello rapace facente parte della famiglia degli Strigidi ed è la specie di gufo più grande con un’apertura alare che può superare i due metri. Arrivato allo zoo quando aveva solo un anno nel 2010, da allora Flaco ha trascorso le sue giornate nella voliera dello zoo fino a due settimane fa, quando, come è stato detto, è riuscito a conquistare la libertà per lungo tempo agognata.

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Preoccupati che il gufo non fosse in grado di sopravvivere all’esterno dal momento che era cresciuto in cattività, i dipendenti del giardino zoologico si sono da subito attivati per riportare Flaco nella sua gabbia. Il rapace però è sfuggito ai continui tentativi di cattura. Non allontanandosi mai troppo dal Central Park e arrivando solo una volta a volare sulla Fift Avenue, il gufo ha conquistato la stima dei newyorkesi. In breve tempo ha dimostrato a tutti che i suoi possenti artigli funzionavano alla perfezione e ha dimostrato di essere in grado di procurarsi da solo le prede. Questa specie di rapace si nutre principalmente di piccoli mammiferi, come i topi la cui popolazione a New York è numerosissima.

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I funzionari dello zoo hanno monitorato il suo comportamento e hanno tranquillizzato la stampa: «Diversi giorni fa lo abbiamo osservato cacciare, catturare e consumare prede con successo. Abbiamo visto un rapido miglioramento nelle sue capacità di volo ci siamo resi conto che è in grado di spostarsi con sicurezza all’interno del parco». David Barrett, responsabile dei profili su Twitter Manhattan Bird Alert, Brooklyn Bird Alert e Bronx Bird Alert, ha detto che Flaco «ora sta bene. Ed è notevole che, dopo oltre un decennio trascorso in cattività, si sia adattato alla nuova vita da animale libero così rapidamente». Dopo due settimane i responsabili del zoo hanno fermato infine i tentativi di cattura; le autorità continueranno comunque a monitorare la situazione e ad assicurarsi che il rapace stia bene, dichiarando che saranno pronti a intervenire nel caso dovessero insorgere difficoltà. Proprio in questi giorni, a Flaco è stata dedicata addirittura una pagina su Wikipedia che ne racconta la storia, rimandando ai numerosi articoli di giornale nei quali si parla di lui attraverso una dettagliata sitografia. Questo gufo, insomma, è diventato una vera e propria star, dimostrando al mondo intero che con la perseveranza si può ottenere tutto ciò che si desidera, anche la libertà. (di Elisabetta Guglielmi)

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