Animali rari che si nutrono di sangue: caratteristiche e curiosità

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By Raffaella Lauretta

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Animali rari che si nutrono di sangue, caratteristiche e curiosità di animali di dimensioni piccole, medie o grandi che si cibano del sangue di altri esseri viventi.

sanguisuga
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Molto spesso si tratta di animali che normalmente si possono vedere in giro per il mondo, boschi, mari, praterie e savane.

Gli animali che si nutrono di sangue sono anche detti ematofagi e spesso trasmettono malattie infettive come la malaria, la tripanosomiasi americana, leishmaniosi, febbre gialla o la chikungunya.

Scopriamo quali questi caratteristici animali che si nutrono di sangue che potresti incontrare da un momento all’altro.

Animali rari che si nutrono di sangue

A questa categoria di animali appartengono gli ematofagi e sono per lo più parassiti con piccole dimensioni che conosciamo un po’ tutti, ovvero: zanzare, pulci, zecche e pidocchi.

Ma in questo articolo andremo a descrivere gli animali rari che si nutrono di sangue, ossia:

  • Sanguisuga medica;
  • Fringuello vampiro;
  • Pesce vampiro;
  • Aratro della scabbia;
  • Cimice del letto;
  • Lampreda. 

Sanguisuga medica

La sanguisuga medica ( Hirudo medicineis ) si attacca alla pelle delle sue vittime.

sanguisuga
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Grazie alla ventosa dotata di potenti denti, in grado di perforare la carne per farla sanguinare e poi succhiare il sangue della vittima.

Si tratta di un annelide che misura fino a 30 centimetri ed è presente nei fiumi e nei torrenti di tutto il continente europeo.

Anticamente, veniva utilizzata per lasciare che succhiassero il sangue ai pazienti come metodo terapeutico, oggi però la loro efficacia è stata messa in discussione, a causa del rischio di trasmissione della malattia e di alcuni parassiti.

Fringuello vampiro

Il fringuello vampiro ( Geospiza difficilis septentrionalis) è conosciuto per la particolare tecnica utilizzata per succhiare il sangue alle sue vittime.

fringuello vampiro
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Il fringuello vampiro è un uccello originario dell’isola delle Galapagos, questa specie si nutre di sangue di altri uccelli, in particolare il booby di Nazca e il booby dai piedi blu.

Per potersi nutrire effettua un piccolo taglio con il becco fino a quando il sangue non viene fuori e può berlo. Tuttavia non disdegna i semi, il nettare, le uova e anche alcuni insetti.

Pesce vampiro

Il pesce vampiro ( Vandellia cirrhosa ) vive nel Rio delle Amazzoni, si tratta di una specie molto pericolosa anche per l’uomo.

Vandellia cirrhosa
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Il pesce vampiro è molto temuto dalle popolazioni dell’Amazzonia ed il motivo è piuttosto serio, in quanto per nutrirsi entra nei buchi delle sue vittime, compresi i genitali.

Attraversa il corpo per rimanere dentro e nutrirsi del sangue da lì. Misura circa 20 centimetri di lunghezza e la sua caratteristica è il corpo trasparente, quasi invisibile nelle acque.

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Aratro della scabbia

L’aratro della scabbia penetra nella pelle dell’ospite e si nutre del suo sangue.

L’aratro della scabbia ( Sarcoptes scabiei ) è un parassita molto piccolo, da soli 250 a 400 micron, è responsabile della comparsa di scabbia nei mammiferi, compresi gli esseri umani.

Come accennavamo penetra nella pelle dell’ospite e si nutre del suo sangue, prima della morte riesce anche a riprodursi.

Cimice del letto

La cimice del letto si nutre del sangue di animali a sangue caldo, incluso l’essere umano, e lascia segni di morsi di pelle sulla sua scia.

Cosa fare se il gatto mangia una cimice
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La cimice del letto ( Cimex lectularius ) è un insetto che misurano solo 5 millimetri e di colore marrone rossastro, perciò nonostante le dimensioni è possibile vederlo.

Vive nei letti, cuscini e altri tessuti dove può essere vicino alla sua preda durante la notte.

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Lampreda

Il lampreda è un pesce dotata di una bocca che presenta alcune ventose che usa per attaccare alla pelle delle sue vittime.

lampreda
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Ferisce con i denti l’area della pelle e da essa ne succhia il sangue.

Si tratta, come dicevamo, di un tipo di pesce molto simile all’anguilla, proprio per il corpo lungo, flessibile e senza squame. Alla specie appartengono a due classi, Hyperoartia e Petromyzonti.

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Raffaella Lauretta

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