Lo hanno abbandonato, spedendolo come un pacco tramite la posta ad un rifugio

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By lotta75

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Il mondo è bello perché è vario anche se in alcuni casi non dovremmo parlare di “bellezza” quanto di orrori nei confronti dei nostri amici a 4zampe. Così non poteva mancare all’appello la storia di un cane che lo scorso 29 dicembre è stato abbandonato al rifugio del noto veterinario Viktor Larkhill.

Ma le modalità dell’abbandono hanno superato qualsiasi aspettativa. Di norma i pelosi vengono lasciati nell’anonimato legandoli all’ingresso di un rifugio oppure all’interno di un trasportino, evitando accuratamente le telecamere di sorveglianza. Un modo un po’ vile per disfarsi di un amico a 4zampe, fedele fino alla fine al suo padrone. Eppure, c’è chi non si fa scrupoli nell’abbandonarlo al suo destino, condannandolo spesso ad una morte certa: infatti, in alcuni paesi, i canili applicano l’eutanasia e non solo randagi ma anche i cani di proprietà vengono soppressi, a volte anche per errore.

Fortunatamente, negli Usa sono sorte molte associazioni di volontari che cercano di recuperare gli animali per evitargli quella condanna a morte e tra queste spunta il rifugio di un veterinario, Viktor Larkhill, noto per alcuni salvataggi estremi.

In questo caso, tuttavia, si tratta di una vicenda sconcertante con al centro un cagnolino meticcio, abbandonato per spedizione. Ovvero, lo scorso 29 dicembre, alle porte del rifugio ha bussato un addetto alle poste che ha consegnato un cane all’interno di una gabbia che qualcuno, mantenendo l’anonimato, aveva abbandonato via posta, indirizzando il pacco al rifugio.

Il proprietario dell’animale non ha avuto neanche il coraggio di presentarsi ai volontari. Il video del meticcio è stato condiviso dall’associazione di Viktor Larkhill, comunicando anche un bel lieto fine per quel dolce esemplare che a distanza di pochi giorni è stato adottato da una splendida famiglia.

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