Pesce zebra: caratteristiche, esigenze e come prendersene cura

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By Francesca Ciardiello

Non solo Cani e Gatti

Hai adottato un pesce zebra? Ecco cosa dovresti conoscere e come badare a lui se vuoi allevarne uno in casa senza rischi per la sua salute.

Pesci zebra
Pesci zebra: come sono, cosa mangiano e tutto ciò di cui hanno bisogno

Stanchi del solito pesce rosso? In molti preferiscono il pesce zebra dall’aspetto assolutamente diverso dagli altri. La fantasia della sua superficie lo rende davvero irresistibile per grandi e piccini. Una volta comprato un esemplare però ci si chiede: cosa so davvero di questo pesce? Saprò prendermene cura e non fargli rischiare la vita? Ecco l’articolo che fa per voi! Senza la pretesa di essere un trattato scientifico, esso fornirà una serie di utili indicazioni per badare attentamente al nostro simpatico pesciolino!

Pesce zebra: carta d’identità

Nel suo caso il nome è davvero ‘tutto un programma’! Non a caso il pesce zebra viene detto anche ‘banderita’ o ‘danio’. Le sue origini sono nelle acque dolci che bagnano il Pakistan, l’India e il Bangladesh. Appartiene alla famiglia dei Ciprinidi (Cyprinidae), che raggruppa circa 2914 specie di pesci. Non è un pesce particolarmente esigente, quindi averne uno in casa non significherà spendere molti soldi per le sue cure. In particolari coloro che amano gli acquari ne possiedono un esemplare, poiché esso ravviva il monocolore solito degli altri compagnia d’acqua, come i pesci rossi ad esempio. Le sue dimensioni superano difficilmente i 6 cm e il colore di base del suo corpo è a oro o argento, attraversato da strisce di un intenso blu.

Pesce zebra: l’acquario ideale

Stiamo pensando di acquistare un pesce zebra, ma dove lo metteremo? E’ importante che abbia un acquario con tutti i comfort: infatti nonostante le sue piccole dimensioni, il pesce vuole uno spazio molto grande in cui nuotare.

  • Le dimensioni: il pesce zebra adora fare lunghe nuotate avanti e indietro, quindi essere rinchiuso in una boccia stretta sarebbe una vera sofferenza per lui. Per evitare spiacevoli conseguenze di stress e nervosismo, meglio acquistare un ‘recipiente’ di almeno 70 litri per almeno 10 pesci zebra. Il fondo dell’acquario dovrà essere ricoperto di circa 7 cm di ghiaia e magari arricchire l’ambiente con piante e muschi. Felce, muschi di java e altri piccoli arbusti non devono però rappresentare un ostacolo nelle nuotate del piccolo pesciolino, quindi meglio metterle ai lati e mai al centro.
  • L’acqua: la temperatura ideale è sui 27 Celsius, anche se un pesce zebra può vivere dai 24 ai 28. Meglio tenere sempre sotto controllo la temperatura con l’aiuto di un termostato e un riscaldatore che la regoli. La purezza dell’acqua oscilla tra i 7,3 e i 7,5 pH, quindi abbastanza neutra e la sua acidità può essere regolata con appositi prodotti industriali. L’acqua del rubinetto quindi dovrà essere filtrata da un depuratore di acqua e trattata con una soluzione di tiosolfato di sodio. Questo pesce ama la luce e dovrebbe essere illuminato per circa 13 ore al giorno.
  • La pulizia: ogni acquario dovrebbe essere pulito e igienizzato quando è necessario. In questo caso può essere molto utile utilizzare un filtro elettrico che aiuti a purificare l’intero habitat: un sifone aspirerà i detriti della ghiaia del fondo ed eliminerà lo sporco dalle pareti dell’acquario. Inoltre, inserendo una ruota all’interno dell’acquario, l’acqua si muoverà in modo da ricreare quelle onde simili a quelle delle acqua dolci di origine. Durante la pulizia, è consigliabile pulire anche il filtro e il riscaldatore.

Pesce zebra: cosa mangia

Quando abbiamo definito il pesce zebra un esemplare ‘senza troppe pretese’ ci riferivamo anche alla sua alimentazione. Infatti questo pesciolino è onnivoro e riesce a digerire diversi alimenti che provvedono al suo fabbisogno quotidiano. Anche i prodotti commerciali possono fare al caso nostro. Larve di insetti come le zanzare, crostacei piccoli come i gamberi (ben lavati), accompagnati da verdure sminuzzate e bollite saranno un pasto molto gradito dal nostro pesciolino.

Data la conformazione fisica del suo muso, riuscirà a cibarsi solo del mangime che sarà più alla sua portata. Se ne mettiamo un po’ nell’acqua provvederà da solo a nutrirsi di tutto il cibo che galleggia. Meglio non esagerare col mangime: potrebbe ucciderlo! Basterà che mangino solo due volte al giorno. Meglio variare e introdurre nell’acquario anche prede crude e vive, soprattutto se abbiamo intenzione di farlo accoppiare.

Pesce zebra: con quali pesci può convivere?

pesce zebra
Pesce zebra: con quali pesci può convivere e che benefici ha la convivenza?

Il pesce è un animale collettivo, ama stare in compagnia e, anzi, è assolutamente consigliato lasciarlo convivere con altri simili. E’ necessario tenerli in gruppo poiché la convivenza aiuterà il pesce a non essere nervoso e a gestire meglio lo stress, causati dalla solitudine. L’intesa sarà quasi immediata e non sarà difficile vederli nuotare insieme in maniera sincronizzata a creare delle piccole e spettacolari coreografie. Le specie più adatte a convivere con i pesci zebra i cobitidi o rasboras: meglio che sia accoppiato loro un pesce vitale e dinamico, poiché deve ‘tenere testa’ all’altro.

Pesce zebra: qualche ultimo consiglio

Innanzitutto quando ne acquistiamo uno non bisogna tenerlo nel sacchetto di plastica per troppo tempo: entro 8 ore circa dovrà essere immesso nel suo acquario. Meglio non spostarlo mai dal habitat, anche quando sarà il caso di cambiare l’acqua. Lasciamo sempre liberi dall’acqua gli ultimi cm dell’acquario per evitare che i pesci non riescano a prendere ossigeno. Inoltre, poiché si tratta di una specie che ama saltare fuori dall’acqua, copriamo la parte alta dell’acquario con una rete abbastanza stretta che faccia circolare l’aria ma che impedisca al pesce di attraversarla.

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F.C.

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