Oca Canadese: specie rara ornamentale da cortile e da giardino

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By Raffaella Lauretta

Polli e volatili

L’Oca Canadese, anche detta Oca del Canada, (Branta canadensis) è una specie ornamentale molto richiesta per cortili e parchi.

oca canadese
Esemplare di oca Canadese (Foto AdobeStock)

Appartiene alla famiglia degli Anatidi, si tratta di una specie ornamentale che in tanti hanno saputo apprezzare per abbellire i loro cortili, giardini e anche parchi.

Quest’oca si adatta bene alla presenza dell’uomo e agli ambienti artificiali, proprio per questo in Inghilterra si trova spesso nei parchi delle città insieme ai cigni.

Caratteristiche dell’Oca Canadese

L’Oca Canadese ha una lunghezza di 90-100 cm e una apertura alare di 160-175 cm.

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Oca Canadese nel parco (Foto AdobeStock)

Il maschio pesa 3,5-6,5 kg e la femmina pesa 3–5,5 kg. Caratteristica principale di questa oca è la colorazione di zampe, becco, collo e la testa tutta nera, mentre le guance e il petto bianco e il corpo marrone.

Si tratta di una specie monogama, tendono a formare la coppia in inverno e restano poi insieme per più di un anno, talvolta per tutta la vita.

Il maschio per conquistare la femmina combatte con l’aiuto del becco e sbattendo le ali.

Una volta conquistata inizia la stagione degli amori, dopodiché la femmina depone tra le 2 e le 9 uova, il periodo di incubazione dura tra 23 e i 30 giorni.

Dove deporre le uova, ovvero il nido, lo sceglie la femmina ed è sempre lei a costruirlo.

Generalmente, cerca posti isolati, in paludi o rive con acqua e cibo nelle immediate vicinanze, ma è importante anche la visibilità verso ciò che la circonda.

Al maschio spetta proteggere il territorio e di sfamare la prole, almeno fino a 73 dopodiché i piccoli diventeranno indipendenti.

L’Oca Canadese ha un carattere docile grazie al quale riesce ad adattarsi anche alla vita da allevamento e alla presenza umana.

Solitamente, trascorre il suo tempo tra corsi d’acqua, sabbia, terra o anche sugli alberi.

Perciò è meglio mettere a disposizione un laghetto artificiale.

Può vivere all’aperto di giorno ma la notte è meglio prendere considerare un rifugio

Origini e habitat

L’oca canadese è una specie di uccello migratore originario del Canada, come si può dedurre dal nome stesso. Sempre in Canada nidifica e sverna negli Stati Uniti.

Si è diffusa anche in Siberia, Cina e Giappone e successivamente, nel XVII secolo, fu introdotta anche in Europa, in particolare, in Gran Bretagna e Scandinavia, dove si è poi naturalizzata.

In natura, vive nelle vicinanze di laghi, fiumi e canali. Predilige gli spazi aperti della tundra artica, per poi svernare durante l’inverno verso sud.

Cosa mangia l’Oca canadese

L’Oca canadese si nutre di vegetazione ovvero sementi e germogli ma non solo, non disdegna insetti e molluschi.

oca canadese
(Foto AdobeStock)

In cattività, la dieta deve essere varia e bilanciata. Per allevarle, è infatti necessario fornire molta verdura (insalata, cavolo o spinaci), ma anche granaglie, mangimi bilanciati, pane ammorbidito nell’acqua e qualche pastoncino (che comprenda ad esempio mais, frumento o crusca sminuzzati, mangime per polli, polivitaminici e integratori).

Quando invece è in acqua immerge il capo fino ai fondali bassi e limacciosi e recupera molluschi, altri invertebrati acquati e vegetazione.

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Malattie comuni delle oche

Le malattie delle oche sono uno dei maggiori problemi che determinano negativamente il numero degli esemplari.

Di seguito, troverete un elenco dei principali disturbi virali che possono colpire le oche.

Questo l’elenco delle principali malattie delle oche:

  • Kolibakterioz;
  • Influenza;
  • Aspergillosi;
  • Neysserioz;
  • Pasteurellosi;
  • Stafilococco aureo!
  • Salmonellosi;
  • Enterite;
  • Diarrea;
  • Coccidiosi renale;
  • Cloacite;
  • Rachitismo;
  • Disturbo digestivo.

Purtroppo alcune di queste patologie non si possono prevenire mentre per altre talvolta basta tenere una buona igiene delle gabbie e del loro habitat.

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