Quante specie esistono di tartarughe di acqua dolce? Ecco tutte le tipologie e le relative caratteristiche per guidarti alla scelta della tartaruga che fa per te.
![Tartaruga di acqua dolce](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/05/tart-acqua-dolce-compressed-1-400x225.jpg)
Hai pensato di arricchire la tua casa con un bel terracquario che ospiti simpatiche tartarughe d’acqua? Bene, ma la cosa fondamentale da considerare è che si tratta di esseri umani e non vanno trattati come oggetti d’arredamento. Quindi prima di adottarne una è necessario valutare coscientemente se si ha la possibilità di prendersene cura, e non soltanto dal punto di vista economico. Le tartarughe d’acqua dolce hanno le loro esigenze e bisognerà fare attenzione per evitare il rischio di infezioni e morti precoci. Un rettile di questo tipo infatti può vivere, in condizioni ottimali, anche fino a 10 anni di età. Dipende da noi e da quanto impegno avremo per la loro cura e conservazione.
Tartaruga d’acqua: qualche consiglio utile per allevarle
Questi rettili hanno delle esigenze biologiche ben precise e sta al padrone rendere il loro ambiente abitabile e badare alla loro conservazione e alimentazione. E’ fondamentale che la vasca sia abbastanza grande per contenere una o più esemplari di tartarughe, che tendono a crescere e aumentare di dimensioni. E’ preferibile che l’acqua all’interno della vasca sia piovana o minerale, e che sia riscaldata da lampade a raggi UVA e UVB. Inoltre è necessaria una pulizia costante dell’ambiente per evitare il deposito di residui di cibo al suo interno: a tal proposito esistono vasche con apposite pompe di filtraggio. Per la loro alimentazione basteranno pesce, verdure e qualche filo d’erba. Infine per favorire il letargo della tartaruga almeno una volta ogni due anni è necessario abbassare gradualmente la temperatura dell’acqua in inverno e fare in modo che possa risvegliarsi al sole della primavera.
Tartarughe di acqua dolce: tutte le specie in natura
Abbiamo pensato di adottarne una in casa con noi ma non sappiamo quale tartaruga fa al caso nostro. Innanzitutto è bene specificare che esse si distinguono per le macchie ai lati del corpo e per alcune caratteristiche dell’aspetto fisico, come ad esempio gli occhi. Ecco nel dettaglio qualche curiosità in più sulle varie specie di tartarughe presenti in natura e facilmente acquistabili in commercio.
Trachemys scripta scripta
![Tartaruga acqua dolce](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2019/05/trachemys-scripta-scripta-compressed-400x210.jpg)
Detta anche: tartaruga dalle orecchie gialle o anche ‘scivolatrice dal ventre giallo’, questa testuggine ha le sue origini in America del nord, negli USA. Dal nome è facile intuire le sue caratteristiche: queste tartarughe hanno delle macchie gialle sulle guance. Il carapace, parte dell’esoscheletro ovvero la parte esterna della testuggine, cambia colore a seconda dell’età: quando è giovane è verde scuro per poi scurirsi fino al nero in età adulta, soprattutto nel sesso maschile. I maschi raggiungono i 15 cm mentre le femmine anche i 25 cm: il sesso dipende dalla temperatura cui sono esposte le uova. Esse infatti se deposte in luoghi con temperature inferiori ai 27˚ daranno alla luce dei maschi, mentre le femmine hanno bisogno di un calore pari o superiore ai 30˚. L’età media in libertà non supera i 20 anni, mentre in cattività può arrivare a superare la soglia dei 40. Amano il sole e sono rettili onnivori.
Trachemys scripta elegans
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Anche questa testuggine proviene dall’America, e precisamente dall’Illinois fino al Golfo del Messico ma la sua esportazione in Europa, Asia e Australia ha permesso di conoscerla anche qui. Ama laghi, fiumi e corsi di acqua, tanto è vero che è nata sulle sponde del Mississippi: d’estate si rifugia in buche scavate da lei stessa nel fango oppure nei boschi ed erba alta per trovare refrigerio. Non resiste a temperature inferiori ai 3˚, quindi in inverno è importante tenerla al coperto. Deve il suo soprannome di ‘testuggine dalle orecchie rosse’ grazie alle macchie presenti ai lati della testa. Il carapace negli esemplari giovani è verde acceso, per poi diventare marrone in età adulta fino a scurirsi completamente nel nero soprattutto nei maschi. Questi ultimi si distinguono dalle femmine grazie alla coda lunga, robusta e grossa alla base. Le unghie della femmina saranno più corte di quelle maschili e il carapace è più bombato rispetto a quello piatto del maschio. Si tratta di testuggini onnivore, capaci di nutrirsi anche di piccoli invertebrati e vertebrati: prediligono pesce di fresco di lago o di fiume, e con l’età adulta sarà possibile aggiungere alla dieta vegetali e erbe come radicchio, cicoria e basilico (da evitare l’insalata).
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Trachemys scripta troostii
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Soprannominata ‘dalle orecchie arancioni’, ma il suo nome deriva dal naturalista americano che la studiò, Gerard Troost di Nashville, luogo dove è stata ritrovata. Si differenzia dalla Tarchemys scripta elegans perché le striature colorate sopra la membrana timpanica hanno delle sfumature tendenti all’arancione. Ha caratteristiche esteriori simili alla compagna dalle orecchie gialle: carapace verde acceso nei giovani, che tende a scurirsi nel marrone e nel nero in età adulta. Le differenziazioni di sesso sono evidenti in base alle caratteristiche della coda: lunga, robusta e grossa nei maschi e unghie più corte nella femmina. Il carapace sarà più bombato nella specie femminile e il piastrone sarà giallo con macchie marroni scuro che prenderanno la forma a goccia col passare dell’età. Amano la luce solare diretta, quindi sopportano temperature dai 25˚ ai 30˚ e si nutrono prevalentemente di alghe, girini e gamberetti.
Carettochelys insculpta
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Il cosiddetto ‘naso di porcello o muso di porco’ caratterizza questa tartaruga della Nuova Guinea e Australia. La tipologia di muso consente loro di respirare sott’acqua. Raggiunge dimensioni notevoli se si pensa che la lunghezza varia dai 70 ai 75 cm e il peso raggiunge anche i 25 kg. Ha un aspetto esteriore che la differenzia notevolmente dagli esemplari sopra-descritti: ha arti larghi e pinniformi, con unghie relativamente corte e il suo carapace non è duro. Infatti la loro particolarità consiste nella pelle morbida che le ricopre. Sono predatori e si cibano volentieri di prede che si trovano in acqua come pesciolini, ma anche chiocciole, frutti e foglie di Ficus.
Clemmys guttata
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Si tratta di una tartaruga semi-acquatica che mantiene dimensioni piccole che oscillano dagli 8 ai 15 cm. Prende il nome grazie alla parte superiore che le ricopre: è nera o blu scuro ma è caratterizzata da puntini rotondi e gialli. Queste macchie ricoprono anche la testa, il collo e gli arti- la forma del piastrone specifica il sesso e anche la colorazione del mento e degli occhi: il maschio infatti ha mento abbronzato, occhi marroni e coda lunga e spessa. Le femmine invece hanno il mento giallo, occhi arancioni e coda più corta del maschio; inoltre hanno una quantità di macchie gialle superiori rispetto agli esemplari dell’altro sesso. Per adottarne una è necessario informarsi che non sia frutto di traffici illegali e, dopo essere certo della provenienza, bisognerà avvertire le autorità competenti della sua detenzione.
Sternotherus carinatus
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La tartaruga del maschio carenata è molto diffusa in commercio grazie alle sue dimensioni ridotte: infatti non supera quasi mai i 16 cm di lunghezza. Il carapace è duro e caratterizzato da ‘disegni’ detti scuti cornei. Ha una forma leggermente bombata e le pareti sembrano cadere ripidamente ai lati per poi finire ai lati con una dentellatura piuttosto pronunciata. Il piastrone invece è giallo e ha una composizione più omogenea, la testa, il collo e sono di un marrone chiaro e cosparsi di macchie nere; i piedi sono palmati e hanno un muso sporgente con narici grandi e pronunciate. Come per gli esemplari precedenti il sesso della tartaruga ha delle caratteristiche specifiche: la coda nei maschi è più larga e scuti della parte posteriore poco pronunciati, mentre le femmine hanno una coda piccola e scuti più evidenti. La caratteristica più sgradevole di questa testuggine è il cattivo odore che emana quando avverte il pericolo: probabilmente usa la puzza come arma di difesa!
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F.C.
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