Tragedia sfiorata in Cambogia: undici elefanti imprigionati nel fango

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By lotta75

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Un dramma che poteva trasformarsi in una tragedia nella provincia di Mondulkiri, in Cambogia dove un branco di undici elefanti è finito in un cratere di fango, all’interno della riserva naturale Keo Seima Wildlife Sanctuary.

La fossa, retaggio di una bomba sganciata all’epoca della Guerra in Vietnam, poteva rivelarsi una trappola mortale se non fosse stato per una ingente task force messa in opera da un’organizzazione animalista, la Wcs Cambogia che è riuscita a far uscire fuori uno ad uno gli esemplari.
Con il supporto  delle Autorità provinciali, il Dipartimento dell’Ambiente, la Wildlife Conservation Society (Wcs) e la popolazione locale l’operazione di salvataggio fortunatamente è andata a buon fine. Secondo quanto riportato la popolazione ha aiutato i volontari ha svuotare il cratere, mentre il team di esperti ha nutrito gli animali, tenendoli idratati mentre altri volontari hanno realizzando una rampa con dei rami e dei fusti per consentire agli elefanti di risalire l’argine della profonda fossa.

In totale, tre femmine adulte e otto esemplari giovani della Keo Seima Wildlife Sanctuary sono riusciti a mettersi in salvo. Alcuni momenti di questa straordinaria gara di solidarietà sono stati documentati da un video che mostra il momento in cui gli esemplari risalgono l’argine e si allontanano dalla trappola il più velocemente possibile.

“Troppo spesso le vicende che riguardano la conservazione delle specie riguardano i conflitti e i fallimenti. Questa volta si tratta invece di una bellissima esperienza di cooperazione che ha portato ad uno straordinario successo”, ha commentato il direttore della Wildlife Conservation Society, Ross Sinclair. Immagini davvero commuoventi che ci dimostrano come la coesistenza tra specie sia possibile e soprattutto l’importanza della tutela di questi esemplari minacciati dall’estinzione: nonostante l’imponenza delle loro dimensioni, sono molto più fragili di quanto si possa pensare, soprattutto se confrontati ad un habitat innaturale davanti al quale perdono qualsiasi arma di difesa.

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