Adottare un Bovaro delle Ardenne: 3 contro
Vediamo ora quali sono i lati del carattere e le abitudini di questo cane, che potrebbero non adattarsi bene al nostro stile di vita o semplicemente alle nostre esigenze. Adottare un cane deve essere sempre una scelta responsabile, quindi è bene valutarne tutti gli aspetti, anche quelli meno gradevoli.
Distruttivo
Se si annoia, non ha la possibilità di stare all’aria aperta o è sempre da solo, potrebbe diventare molesto nei confronti della casa e dei suoi oggetti. Se non vogliamo ritrovarci a piangere sul vaso rotto o sul divano distrutto, è bene trovargli delle occupazioni. Non a caso è un cane che ha sempre tanta voglia di lavorare e di badare al bestiame, quindi adatto ad ambienti dove può sentirsi ‘utile’.
Non va bene come primo cane
Dalla personalità forte e decisa, questo cane non è adatto come cane per i principianti: questo perché appunto c’è bisogno di un polso fermo per fargli capire chi comanda e come ‘funzionano’ le cose. Ci vorrà, tempo, pazienza ma soprattutto esperienza, per educarlo al meglio, anche a stare in mezzo agli altri.
Deve socializzare fin da cucciolo, altrimenti…
La sua diffidenza e il fatto di essere ‘rustico anche nei modi’ lo si riscontra soprattutto se non è un cane abituato a stare in mezzo agli altri animali e non solo. Non può vivere ‘sotto una campana di vetro’, anche perché si tratta di un animale abituato a badare al bestiame ma deve essere ‘educato’ a non prevaricare mai sull’altro, senza imporre la sua volontà.
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Adottare un Bovaro delle Ardenne: il suo padrone ideale
Il padrone adatto a questo tipo di cane deve essere presente, non tanto perché il cucciolo vuole essere coccolato ma soprattutto perché si annoia a stare solo, specialmente per lunghe ore. Ha sempre bisogno di stimoli, di giocare e di stare all’aria aperta. E’ un cane sportivo, adatto al canicross e all’agility, quindi non è l’ideale per i padroni troppo anziani o con problemi di movimento.
Anche se si tratta di padroni troppo sedentari, la convivenza potrà presentare qualche problema. La sua famiglia ideale? Quella che vive in campagna e con dei bambini: infatti per loro è il compagno di giochi perfetto.
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Antonio D’Agostino